Un mondo senza Trump è inimmaginabile per i sovranisti
Con la sconfitta alle presidenziali Usa del 3 novembre, i trumpisti di tutto il mondo hanno iniziato a capire che senza Donald Trump a fare da scudo, ripetere ossessivamente delle false verità fatte passare come verità provate, in futuro, non sarà più così facile come prima. Per questo i trumpisti - sovranisti, primatisti, fascisti o comunque vogliate definirli - adesso hanno iniziato a sbandare tra fake news e vittimismo, anche in Italia, per sostenere fino all'ultimo il loro profeta, il loro mentore.
Così l'onorevole Meloni denuncia:
"Leggo imbarazzanti dichiarazioni della sinistra e dei media mainstream sulle elezioni americane e sulla (possibile) vittoria dei democratici a termine di una competizione molto serrata con i repubblicani. Non penso che l’Italia faccia una bella figura con tutte queste cheerleader strepitanti. Fratelli d’Italia è il movimento dei Patrioti italiani. La nostra visione di politica estera si basa sull’interesse nazionale italiano e prescinde dalle tifoserie di parte. Vale per i rapporti con i partner europei, come per quelli con Cina e Russia e anche per quelli con gli Stati Uniti. Guardiamo sempre a quello che succede negli altri Stati con la lente del Tricolore italiano. Purtroppo è un concetto che la sinistra italiana, che confonde la sua pozzanghera ideologica con i confini dell’universo, non potrà mai capire".
La "serenità" democratica dell'onorevole Meloni è stata poi turbata, addirittura sconvolta, anche da alcune drammatiche sequenze, riportate di seguito, che gli utenti particolarmente sensibili è meglio che non osservino.
"Direttamente dall'America - scrive Meloni - alcune scene dei manifestanti scesi in piazza per festeggiare la vittoria di Biden. Ecco a voi i tolleranti, illuminati democratici che ci insegnano a combattere la cultura dell'odio:"
Invece, per l'onorevole Meloni è normale che degli attivisti pro-Trump provvisti di armi da guerra appese al collo e pistole nelle cinture, stazionino davanti agli edifici dove si scrutinano le schede elettorali perché un democraticissimo presidente, dopo aver perso le elezioni, dice che il voto è stato truccato.
È evidente che non a tutti è dato possedere lo spirito democratico, così come dovrebbe essere inteso, di cui invece è fornita l'onorevole Meloni, i cui standard di riferimento (in relazione a cosa debba intendersi per democrazia) "sbandano" tra Trump e Orban, con la benedizione di Steve Bannon, per il quale coloro che non siano allineati ai desiderata del capo supremo debbono essere decapitati... come ad esempio Anthony Fauci.
E a proposito di benedizioni, non bisogna neppure dimenticarci dei rappresentanti della cristianità, i teorici del "Dio, patria e famiglia", che, vedendo venir meno un puntello non da poco per le loro bislacche teorie, stanno anche loro perdendo qualsiasi freno inibitore:
"... La realtà dei brogli elettorali, delle palesi violazioni dei regolamenti e la falsificazione sistematica dei risultati contrasta a sua volta con la narrazione dei colossi dell’informazione, per i quali Joe Biden è il nuovo presidente degli Stati Uniti, punto. E così deve essere: non ci sono alternative né alla presunta furia devastatrice di un’influenza stagionale che ha causato lo stesso numero di decessi dello scorso anno, né all’ineluttabilità dell’elezione di un candidato corrotto e asservito al deep state. Tant’è vero che Biden ha già promesso di ripristinare i lockdown anche in America. ...""... La Verità non può essere negata perché essa è attributo di Dio, è Dio stesso. E tutto ciò che è vero partecipa di questo primato sulla menzogna. Possiamo quindi essere teologicamente e filosoficamente certi che questi inganni hanno le ore contate, perché basterà far luce su di essi per farli crollare. Luce e tenebre, appunto. Lasciamo allora che si faccia luce sulle imposture di Biden e dei Democratici, senza indietreggiare di un passo. La frode che essi hanno ordito contro Trump e contro l’America non potrà rimanere in piedi a lungo, così come non rimarranno in piedi la frode mondiale del Covid, le responsabilità della dittatura cinese, le complicità di corrotti e traditori, l’asservimento della deep church. ...""... Ma se la cortigianeria di capi di Stato e segretari di partito fa parte del trito copione della Sinistra mondiale, lasciano francamente sconcertati le dichiarazioni della Conferenza episcopale americana, immediatamente rilanciate da VaticanNews, che con inquietante strabismo si ascrive il merito di aver sostenuto «il secondo presidente cattolico della storia degli Stati Uniti», dimenticando il non trascurabile dettaglio che Biden è un accanito abortista, un sostenitore dell’ideologia LGBT e del globalismo anticattolico. ...""... È indicativo che la Conferenza episcopale americana e Planned Parenthood esprimano la propria soddisfazione per la presunta vittoria elettorale della stessa persona. Questa unanimità di consensi ricorda l’appoggio entusiastico delle Logge massoniche in occasione dell’elezione di Jorge Mario Bergoglio, anch’essa significativamente non scevra dall’ombra di brogli in seno al conclave e parimenti voluta dal deep state, come ben sappiamo dalle mail di John Podesta e dai legami di McCarrick e dei suoi colleghi con i Dem e con lo stesso Biden. Una bella compagnia, non c’è che dire. Con queste parole è confermato e suggellato il pactum sceleris tra deep state e deep church, l’asservimento dei vertici della gerarchia cattolica al Nuovo Ordine Mondiale, rinnegando l’insegnamento di Cristo e la dottrina della Chiesa. Prenderne atto è il primo, impreteribile passo per comprendere la complessità degli avvenimenti presenti e per considerarli in un’ottica soprannaturale, escatologica. Noi sappiamo, anzi crediamo fermamente che Cristo, unica vera Luce del mondo, ha già vinto le tenebre che lo oscurano. ..."
Queste le parole usate dal cattolicissimo arcivescovo "ultra ultrà" Carlo Maria Viganò per descrivere l'esito del voto americano. Chiunque può capire che senza Trump, come presidente degli Stati Uniti, ad uno del genere tutti finiranno per ridergli in faccia. Per tale motivo, per gente simile, la sconfitta di Trump è una vera e propria tragedia.
Adesso chiudete gli occhi e provate ad immaginare che cosa potrà diventare il mondo senza Trump... sapendo benissimo che Biden non è certo il messia!