"Dopo oltre 3 anni di permanenza mi appresto a lasciare il comando della Divisione "Acqui" con la consapevolezza, l'onore e l'orgoglio di avere guidato una gloriossissima Grande Unità Complessa che ha raccolto e vinto le importanti sfide presentatesi in questo lungo periodo grazie all'incessante e diuturno impegno profuso da tutti voi" con queste parole ill Generale Vittiglio nel suo discorso di commiato. Il Generale ha infatti ceduto il comando al Generale di Divisione Fabio Polli proveniente dalla Divisione Friuli in Firenze, dove ha ricoperto l'incarico di Capo di Stato Maggiore e successivamente quello di Vice Comandante.
Alla cerimonia svoltasi presso la Caserma "Cavalieri" di S.Giorgio a Cremano, presieduta dal Comandante del Comando delle Forze Operative Sud, il Generale di Corpo d'Armata Francesco Luigi De Leverano, erano presenti il Consigliere della Regione Campania, On. Carmine de Pascale, il Vice sindaco di Napoli Dott. Raffaele Del Giudice, il Sindaco di San Giorgio a Cremano, Dott. Giorgio Zinno, e le autorità civili e militari della città, oltre alla partecipazione dell'Associazione Nazionale Reduci della Divisione Acqui Sezione Campania, e delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma degli alpini artiglieri, bersaglieri, paracadutisti, genieri e trasmettitori.
La Divisione "Acqui" trae le sue origini dal reggimento Desportes (1703). Il 27 ottobre 1703 il Duca Vittorio Amedeo II stipula un contratto con il colonnello Lodovic De Portes affinché provveda alla creazione ed al mantenimento di un reggimento di fanteria composto da stranieri, prevalentemente: prigionieri francesi, rifugiati Ugonotti (protestanti francesi), olandesi, inglesi ed esuli irlandesi. Divenuto reggimento “Alessandria” nel 1796, nel 1814 prende parte alla 1^ Guerra d’indipendenza con la denominazione di reggimento “Alessandria”. Sciolto nel 1821 si è ricostituito nel 1831 con la denominazione di Brigata “Acqui”, nel 1855 viene impiegata nella guerra di Crimea. Dopo fasi alterne, nel 1939 è ricostituita con la denominazione di Divisione di fanteria da montagna “Acqui”, inquadrando il 17° e 18° reggimento di fanteria, il 33° reggimento di artiglieria, dal 1940 la 18^ Legione Camice Nere d’assalto e dal 1941 il 317° reggimento fanteria.
Durante la II Guerra Mondiale, per gli eventi di Cefalonia, fu ricompensata con Medaglia d'Oro al Valor Militare. Ricostituita come Brigata motorizzata “Acqui”, nel 1975 fu designata quale Forza di Pronto Intervento per le esigenze di pubbliche calamità fino allo scioglimento del 1991. Nello stesso anno si trasforma nella 3^ Divisione Italiana con sede a Milano, affiliata al Corpo di Reazione Rapida della NATO (ARRC).
Nel 2001, a seguito della costituzione del NATO RAPID DEPLOYABLE CORPS Italiano, il Comando viene trasferito a San Giorgio a Cremano e nel 2002 assume la denominazione di Divisione “Acqui”. Il 5 luglio 2016, nell’ambito dell’organizzazione della componente operativa della Forza Armata, il Comando Divisione è stato riconfigurato divenendo un Comando proiettabile ad alta prontezza in grado di esprimere per le esigenze:
- Nazionali: un Joint Task Force Headquarters italiano (ITA – JTF HQ) quale Comando operativo per la condotta di una Medium Scale Operation Nazionale;
- UE: uno European Union Force Headquarters (EU – FHQ) per operazioni a guida EU;
- NATO: una Land C2 capability (Deployable) per una Small Joint Operation (Land Heavy), ovvero una Joint C2 Capability (Deployable) per una Small Joint Operation(Land Heavy) minus, oppure quale Division framework land. Dotato di una struttura “a frattura prestabilita”, contemplando uno Staff proiettabile ed uno non proiettabile, da esso dipende un numero variabile di Grandi Unità elementari che costituiscono, nel loro insieme, una Grande Unità complessa. In particolare, in guarnigione, il Comando Divisione esercita il Comando ed il Controllo sulle 5 Brigate e sul Reparto Comando alle dipendenze, curandone l’approntamento, l’addestramento ed il mantenimento nelle massime condizioni di efficienza operativa.