Cultura e Spettacolo

Francesco Guccini: esce, nelle sale, dal 5 all’8 dicembre, "Fra la via Emilia e il West”, lo storico film-concerto girato in Piazza Maggiore, a Bologna, nel 1984

In occasione del suo 40° anniversario, arriverà, in esclusiva, nelle sale cinematografiche, dal 5 all’8 dicembre, in una versione completamente restaurata, con audio in 5.1, “Francesco Guccini: Fra La Via Emilia E Il West”, il celebre film concerto filmato in Piazza Maggiore, a Bologna, il 21 giugno 1984.

 

L’evento al cinema sarà un appuntamento unico, per far rivivere, sul grande schermo, ai fan del cantautore, tutte le emozioni di quella serata. Il film, in sala, sarà anticipato da un’introduzione video inedita dello stesso Francesco Guccini.

 

Le prevendite apriranno il 20 novembre. L'elenco sale sarà, a breve, disponibile su http://nexostudios.it/

Da oggi, mercoledì 6 novembre, è online anche il trailer del film-concerto: https://youtu.be/VxE_GFcgklg

L’evento, al cinema, è distribuito da Nexo Studios, in collaborazione con Concerto Music e Universal, assieme ai media partner Radio CAPITAL e MYmovies.

 

In concomitanza, all’uscita del film, verrà ripubblicato anche il doppio album live omonimo, che racchiude i grandi classici del cantautore modenese, pubblicato nel 1984, come risultato di 4 concerti che Guccini tenne quell’anno. La riedizione di “Fra la via Emilia e il West” ha un audio completamente rimasterizzato, per l’occasione, e in copertina, il disegno originale che Bonvi, grande amico di Francesco Guccini, realizzò per il poster del concerto di Piazza Maggiore.

Sarà disponibile, in digitale, 2CD, 2LP, Box Deluxe 2CD+2LP con stampa esclusiva.

Una speciale edizione del Box numerata, con stampa autografata, sarà disponibile solo sullo shop online di Universal Music.

Il pre-order disponibile al seguente link: https://guccini.lnk.to/fralaviaemiliaeilwest

 

Tracklist del concerto:

1.    I’m Back (eseguita da Andy J. Forest)

2.    Canzone per un'amica

3.    Autogrill

4.    Auschwitz (eseguita dall'Equipe 84)

5.    Nanin Pupin (eseguita dai Viulan)

6.    Il vecchio e il bambino

7.    Dio è morto (eseguita dai Nomadi)

8.    The Cuckoo / Jack Of Diamonds / Moonshiner (medley di brani folk eseguito da Deborah Kooperman)

9.    Canzone dei dodici mesi

10.  L'isola non trovata

11.  Genova per noi (eseguita da Paolo Conte)

12.  Piazza Grande (eseguita da Lucio Dalla)

13.  Piccola città

14.  Maddalena (eseguita da Pierangelo Bertoli)

15.  La locomotiva

 

Tracklist album “Fra la via Emilia e il West”:

Disco 1

1.    Canzone Per Un'amica

2.    Autogrill

3.    Il Vecchio E Il Bambino

4.    Il Pensionato

5.    L'isola Non Trovata

6.    Asia

7.    Canzone Della Bambina Portoghese

8.    Canzone Delle Osterie Fuori Porta

9.    Il Frate

Disco 2

1.    Piccola Città

2.    Venezia

3.    Bologna

4.    Eskimo

5.    Incontro

6.    Vedi Cara

7.    Un Altro Giorno È Andato

8.    Canzone Quasi D'amore

9.    La Locomotiva

 

Il 21 giugno 1984, Bologna venne invasa da oltre 160 mila fan, accorsi per assistere a quello che, per l’epoca, si rivelò essere un evento musicale senza precedenti: il concerto per celebrare i vent’anni di attività musicale di Francesco Guccini. Sul palco, in Piazza Maggiore, a festeggiare, con lui, si avvicendarono grandi amici e colleghi come Lucio Dalla, Paolo Conte, Nomadi con Augusto Daolio, Pierangelo Bertoli e moltissimi altri.

 

Il titolo “Fra La Via Emilia E Il West” proviene da un verso della canzone “Piccola città”, in cui Guccini parla di Modena, sua città natale. Ha raccontato Francesco Guccini: «La via Emilia tagliava Modena in due; la strada dove abitavo, da una parte, si incrociava con essa. Dall'altra parte, c'erano già gli ampi campi della periferia. Erano un po' il nostro "West" domestico: bastava fare due passi o attraversare una strada, e c'erano già indiani e cow-boys, cavalli e frecce; c'era, insomma, l'Avventura, tradotta in "padano" dai film e dai fumetti.Poi, la via Emilia continuò a tagliare Modena in due, ma il West aveva volto diverso, e il "mito americano", quello di tante generazioni, oltre alla mia, parlava lingua diversa, quella del rock, delle copertine dei dischi, della faccia di James Dean, in Gioventù bruciata, dei libri che altri appena, prima di noi, avevano scoperto e voltato in italiano. Ma i due riferimenti esistevano sempre, un piede di qua e uno di là, il sogno (meglio, l'utopia) e la realtà...».

Autore Anna Maria Iozzi
Categoria Cultura e Spettacolo
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