Martedì, negli Stati Uniti, era giorno di primarie. Curiosità per i risultati dei candidati repubblicani sostenuti da Donald Trump

L'ex presidente può vantare di aver ottenuto la nomination di due candidati da lui sostenuti: Doug Mastriano a governatore della Pennsylvania e Ted Budd ad un seggio per rappresentare il Nord Carolina al Senato.

Le elezioni, definite di mezzo termine, si terranno i prossimo novembre.

Ma per i candidati di Trump si devono registrare anche due insuccessi, quello di Madison Cawthorn, un membro del Congresso repubblicano per il Nord Carolina che ha perso la sua candidatura per un secondo mandato dopo una serie vertiginosa di scandali, e quello di Janice McGeachin a governatore dell'Idaho, che non è riuscito a farsi nominare al posto del repubblicano in carica, Brad Little.

Ancora incerto il risultato per un seggio al Senato per la Pennsylvania dove il candidato di Trump, il personaggio tv Mehmet Oz, è in ballottaggio con David McCormick, ex dirigente di un hedge fund.

Quanto è forte l'influenza di Trump sul partito repubblicano? Bisognerà attendere l'esito complessivo delle primarie. Di certo, è già indicativo che uno che abbia promosso una mezza rivoluzione, negando un risultato elettorale facendo riferimento a brogli che nessuno è riuscito a dimostrare, continui comunque ad avere un credito presso gli elettori di quella che viene descritta come la più grande democrazia al mondo.