La Reserve Bank of Australia ha deciso di lasciare invariato il costo del denaro al minimo storico dello 0,1%, resistendo così alle pressioni esterne affinché seguisse i principali concorrenti nel segnalare una fine anticipata del tapering degli incentivi.

Il motivo? Secondo la RBA, il costo del denaro non potrà essere rivisto finché la crescita dei prezzi non rientrerà nell'intervallo target compreso tra il 2% e il 3%, grazie ad una crescita consistente del mercato del lavoro, unica arma che può spingere i salari verso l'alto.

Quando potrà avvenire? Probabilmente nel 2024, anche se diversi analisti hanno notato un leggero cambio nella dialettica dell'istituto centrale australiano, tale da far pensare che una stretta monetaria possa avvenire entro la fine del 2023.

Tuttavia, gli analisti evidenziano che c'è stato un sottile cambiamento nel linguaggio, della banca centrale.