Si deve tutto alla tenacia di una donna, Maria Pia Corbelli (Mapi per chi la conosce bene), se anche quest'anno Siena a fine Settembre ospiterà l'International Film Festival Terra di Siena.

Sarà la 20^ edizione, curata con la scrupolosa meticolosità che solo Mapi conosce ed applica: risultato? una serie di film in concorso di altissimo pregio e qualità.

E per restare fedele al suo convincimento più profondo, il tutto ad ingresso gratuito.

Maria Pia è una donna minuta, ma estremamente energica, e conserva intatto l'entusiasmo di una bambina.

Quell'entusiasmo che rende "leggera" ogni fatica di chi organizza qualcosa che renda un servizio alla diffusione della cultura.

Ma come sempre purtroppo in Italia, quando si parla e/o si fa cultura, spesso si è soli, o lasciati soli

soprattutto per quel che attiene gli aspetti economici.

Capita così che molte iniziative che vedono la luce muoiano con altrettanta rapidità, e che molti progetti magari anche di spessore notevole non si riesca a portarli a compimento.

Sembra strano tutto questo, in un Paese come il nostro che di cultura ne avrebbe da vendere, e che i più soprattutto all'estero ci invidiano.

Un patrimonio che - unito allo splendore di un territorio che sa "parlare" - se fosse correttamente sostenuto ed utilizzato (e questo da ciascuno di noi) potrebbe davvero costituire un volano per la nostra economia (che sicuramente ha conosciuto giorni migliori).

Sarebbe auspicabile che - sia a livello istituzionale e/o governativo sia per quanto attiene gli interventi privati - ci fosse una sensibilizzazione diversa, una presenza diversa.

e che le espressioni artistiche, di qualsivoglia natura esse siano, fossero considerate come un'estensione del nostro essere Paese culla di una Cultura millenaria, che dovremmo difendere e sostenere e diffondere come un patrimonio davvero insostituibile.