Dopo l'opa lanciata da Elon Musk, l'amministratore delegato di Twitter, Parag Agrawal, ha dichiarato ai dipendenti che la società stava valutando come giudicarla, considerando che la scorsa estate il valore delle sue azioni aveva raggiunto una quotazione di oltre 70 dollari.
Forse è per questo che il principe saudita Alwaleed bin Talal, che ha una partecipazione in Twitter tramite la sua società d'investimento Kingdom Holding Company, ha giudicato l'opa al di sotto del valore intrinseco rappresentato dalla piattaforma social.
Musk possiede già più del 9% delle azioni di Twitter, ma non è il principale azionista. Infatti, la società di gestione patrimoniale Vanguard Group l'8 aprile ha comunicato di possedere una quota del 10,3% dell'azienda.
Forse per questo all'annuale Convention TED che si è conclusa ieri, Musk ha ammesso di non avere alcuna certezza sull'esito della sua offerta, aggiungendo però di avere un "Piano B" nel caso venga rifiutata, senza però fornire dettagli al riguardo.