Uniti si vince. Questo è quello che ripetono i leader di destra-centro ad ogni elezione. E dato che per Berlusconi, Salvini e Meloni valori e memoria storica non esistono, come dimostra la volontà di non riconoscere il 25 aprile come festa della liberazione dal nazifascismo, non c'è da stupirsi se per "vincere" i tre alleati di destra-centro imbarchino pure un fascista, dando per scontato che i tre non lo siano.

È quello che è accaduto a Lucca, dove alle amministrative il candidato di centrosinistra, Francesco Raspini, ha ottenuto al primo turno il 42,65% delle preferenze contro il 34,35% di quelle del candidato di destra-centro, Mario Pardini. 

Visto il risultato, Berlusconi, Salvini e Meloni sono corsi ai ripari e per il secondo turno si sono apparentati con Fabio Barsanti, candidato sindaco della destra-destra con la lista Difendere Lucca che al primo turno aveva raccolto il 9,46% di consensi.

Chi è Fabio Barsanti? 

Un signore che alle amministrative a Lucca del 2017 è stato eletto nelle fila di CasaPound e, successivamente, è passato al Gruppo misto, ma non per ripensamenti di natura politica, bensì a seguito della decisione di quel partito di non presentarsi più alle elezioni, pur continuando a fare attività politica.

CasaPound è un partito surrettiziamente fascista, non potendo definirsi apertamente tale, perché sarebbe a rischio scioglimento. Quindi, se la logica non è un'opinione, la scelta di Berlusconi, Salvini e Meloni può essere interpretata nel modo seguente: pur di vincere un'elezione, qualunque sia, "ci alleiamo anche con i fascisti".

Una considerazione, la precedente, che è stata fatta anche all'interno di Forza Italia, come dimostra la seguente dichiarazione di Elio Vito:

E poi pretendono di essere definiti conservatori... ma forse sottintendono dell'ideologia fascista.