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Orgoglio sovranista: Meloni andrà a Washington per baciare il culo a Donald Trump!

Orgoglio sovranista: Meloni andrà a Washington per baciare il culo a Donald Trump!

Rivolgendosi ai presenti durante la cena del National Republican Congressional Committee a Washington, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha descritto così i Paesi colpiti dai dazi che vogliono trattare per ridurli:

"Vi dico che questi paesi ci stanno chiamando per baciarmi il culo". Tra coloro che muoiono dalla voglia di fare un accordo con Trump, per conto dell'Italia, vi sono Antonio Tajani, Matteo Salvini e Giorgia Meloni... quest'ultima ha addirittura dichiarato che si recherà a Washington il 17 aprile per "baciare il culo" a Trump, visto che uno dei motivi del viaggio, in base a quanto da lei dichiarato, è trovare un accordo sui dazi.

Così Riccardo Magi di Più Europa esalta la dignità sovranista di Meloni:"Le parole di Trump sono terrificanti: con i dazi il presidente Usa ha imposto il più grande aumento di tasse per gli americani, ha fatto crollare le borse e ora vorrebbe usarli come arma di umiliazione verso i paesi che andranno a trattare con lui. Parole rivolte anche a Giorgia Meloni, la prima a mettersi in fila per andare dal presidente americano. La prima a festeggiare l’elezione di Trump, la prima a dire “lo conosco, non ci deluderà”. E invece, la Premier millanta una amicizia che non c’è e ridicolizza l’Italia. Ma non doveva sbattere i pugni sui tavoli internazionali? Perché finora l’abbiamo solo vista sbatterci la faccia. Speriamo che ora Meloni abbia capito che da soli non contiamo nulla e che la risposta deve essere europea".

"Di fronte agli insulti di Donald Trump - ha dichiarato la  segretaria del Pd Elly Schlein - i sedicenti patrioti abbassano la testa ancora una volta ed espongono imprese e lavoratori a rischi enormi e a un crollo della nostra credibilità internazionale: l’Italia non può fare questa figura. Prima Trump definisce parassiti noi italiani ed europei, e il governo Meloni fa orecchie da mercante abbassando la testa. Poi, lo stesso giorno in cui Giorgia Meloni annuncia trionfante che sarà ricevuta alla corte di Trump il 17 aprile, il presidente americano insulta con parole irripetibili chi propone un incontro per disinnescare una crisi finanziaria ed economica globale, generata dalla sua politica sui dazi".

Anche Matteo Renzi ha notato una qualche contraddizione nel campo sovranista:"Trump dice che alcuni leader degli altri Paesi si mettono in fila per andare da lui a baciargli… una parte del corpo. Questa è la fine che fanno i sovranisti nostrani: promettono di pensare all’Italia e finiscono nell’elenco dei.. baciatori. Prima o poi la verità verrà a galla e si capirà che Meloni e Salvini non sono patrioti ma sudditi del sovranista americano".

E come, a seguito delle dichiarazioni di Trump, Tajani, Salvini e Meloni hanno difeso la propria dignità e, soprattutto, quella dell'Italia? Rimanendo in assoluto e religioso silenzio. In compenso, pare che Meloni abbia ordinato una nutrita scorta di salviette usa e getta. Pare!

Autore Gino Tarocci
Categoria Politica
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