L’Assessore Salvo Presti ha incontrato i rappresentanti delle associazioni culturali cittadine per la definizione degli aspetti tecnici agli interventi necessari alla tutela e conservazione del palischermo San Tommaso: alla riunione hanno partecipato Domenico Sapienza, presidente della associazione “Tono Solemare”, Guglielmo Maneri, presidente di “Italia Nostra”, Osvaldo Prestipino della Soprintendenza di Messina e funzionari del Comune.

Presti ha fatto in apertura il punto della situazione ricordando la storia del palischermo e le recenti vicende in merito alla ricerca d’un luogo idoneo. Sapienza ha proposto di collocare il barcone in Piazza ‘Ngonia, trovando d’accordo anche il rappresentante di “Italia Nostra”, il quale ha evidenziato “la necessità restituire il palischermo al suo luogo di origine di fronte ai magazzini dell’antica Tonnara”, una proposta da essere vagliata anche dal punto di vista tecnico e per questo si è rilevato che, qualora per motivi di viabilità e di competenza, trattandosi di area demaniale, non fosse possibile la collocazione in Piazza ‘Ngonia, potrebbe opportunamente valutarsi la possibilità del permanere del Palischermo in Piazza San Papino.

Su suggerimento della Soprintendenza si è altresì stabilito che, prima di pervenire al luogo di collocazione finale, sarà necessario procedere a varie fasi, che prevedono preliminarmente la costruzione di una sorta di “culla”, un invaso metallico avente lo scopo di sostenere la struttura anche in vista del suo trasporto; successivamente dovrà provvedersi al reperimento d’un locale abbastanza grande da permettere il ricovero del bene ed il suo restauro.

La fase finale, cui però dovrà cominciare a lavorarsi contestualmente, sarà la costruzione d’una struttura in materiale trasparente, che costituirà la sede finale del barcone. Nel corso della riunione è emersa anche la possibilità di indire un concorso di idee, rivolto a chiunque voglia progettare ed immaginare la localizzazione ed il ricovero del Palischermo San Tommaso, attraverso il quale potrà scegliersi la migliore opera di ingegno.