A dicembre il dato congiunturale per le vendite al dettaglio è stimato dall'Istat in crescita del +0,9% in valore e del +0,6% in volume, grazie alle vendite dei beni alimentari (+1,7% in valore e +1,2% in volume) e, in misura più contenuta, a quelle dei beni non alimentari (+0,3% in valore e +0,2% in volume).

Negli ultimi tre mesi del 2021 le vendite al dettaglio aumentano del +1,1% in valore e del +0,8% in volume. Crescono le vendite dei beni non alimentari (+1,4% in valore e in volume), mentre quelle dei beni alimentari aumentano in valore e registrano un lieve calo in volume (rispettivamente +0,6% e -0,1%).

Su base tendenziale, rispetto a dicembre 2020, le vendite al dettaglio aumentano del +9,4% in valore e del +7,7% in volume. Sono, soprattutto, le vendite dei beni non alimentari a crescere (+14,3% in valore e +13,4% in volume) mentre quelle dei beni alimentari registrano aumenti meno marcati (+3,1% in valore e +0,2% in volume).

Tra i beni non alimentari, si registra una crescita tendenziale per quasi tutti i gruppi di prodotti, ad eccezione di elettrodomestici, radio, tv e registratori (-0,1%). Gli aumenti maggiori riguardano mobili, articoli tessili, arredamento (+26,1%), abbigliamento e pellicceria (+24,7%) e prodotti farmaceutici (+22,0%).

Sempre rispetto a dicembre 2020, il valore delle vendite al dettaglio cresce per la grande distribuzione (+5,9%), le imprese operanti su piccole superfici (+14,8%) e le vendite al di fuori dei negozi (+12,4%) mentre il commercio elettronico è in calo (-4,1%).