Secondo quanto riporta Reuters in una propria esclusiva, l'Agenzia spaziale europea (ESA) avrebbe avviato i primi contatti con la società SpaceX di Elon Musk per valutare le problematiche tecniche nell'utilizzare, per i propri lanci spaziali, i vettori Falcon al posto dei russi Soyuz, non più accessibili a seguito del conflitto in Ucraina.
I colloqui sono motivati dal fatto che il vettore europeo Ariane 6 non sarà ancora disponibile a breve per entrare in servizio, anche a causa dei ritardi nello sviluppo causati dalla pandemia.
Ma il direttore generale dell'ESA, Josef Aschbacher, in base a quanto ha dichiarato alla Reuters, non esclude neppure altre strade, valutando anche le possibilità offerte dai lanciatori di Giappone, che sta per inaugurare un vettore di nuova generazione, e India.
Al momento, comunque, non vi sono trattative commerciali in corso né con SpaceX, né con altre agenzie spaziali.