L'etimologia della parola ci fa comprendere cos'è il crowdfunding: dall’inglese “crowd” ovvero folla, pubblico e“funding” cioè finanziamento, può essere definito come un processo di coinvolgimento del pubblico che avviene attraverso una piattaforma web.
I vecchi canali per reperire risorse economiche, come ade esempio, le banche hanno concesso finanziamenti a molte grandi imprese e attività commerciali. Oggi sul mercato ci sono altre valide alternative, come il crowdfunding.
Gli istituti di credito in cambio di concessione di credito, chiedono garanzie; generalmente le imprese presenti sul mercato con un brand autorevole, hanno tutti i requisiti.
Cosa accade per chi si affaccia nel mondo dell’imprenditoria?
L’idea o progetto imprenditoriale viene inserita all’interno di una piattaforma per crowdsourcing con un budget target prefissato della raccolta fondi. A questo punto si decide cosa offrire agli utenti. Quando parliamo di medie o grandi società, generalmente, i sottoscrittori diventano soci della società, per cui riceveranno un dividendo, secondo le modalità stabilite.
Le forme più diffuse di crowdfunding sono:
Equity crowdfunding
Lending crowdfunding
Donation crowdfunding
Reward crowdfunding
Se utilizzato nel modo giusto, questa forma di finanziamento dal basso rappresenta un ottimo strumento di marketing per chi vuole lanciare un nuovo progetto.
Persino gli investitori hanno la possibilità di diversificare i loro investimenti, finanziando progetti di cui condividono valori ed obiettivi. I rischi, però ci sono, come in tutte le cose. Il rischio principale è sicuramente all’equity crowdfunding perché si diventa proprietari di un pezzo di società, con tutti i rischi che ne derivano (perdite ecc.)