"Dov'è Dio in questo momento? Dio è nelle mani e nei piedi dei volontari, dei vigili del fuoco, dei militari che in questi giorni lavorano per aiutare le vittime della alluvione".
Sono le parole pronunciate da don Gino Ballirano, parroco della chiesa di Santa Maria Maddalena di Casamicciola, nella zona colpita otto giorni fa dall'alluvione.
Don Ballirano, che dal primo giorno, è stato in prima linea accanto agli sfollati ed ai parenti delle vittime, non ha mancato di dedicare un momento di riflessione e preghiera ai soccorritori ed alle forze dell'ordine che proseguono le ricerche dell'ultima persona dispersa:
"Nelle sofferenze di Gesù sulla croce ci sono le sofferenze di questa Casamicciola sventurata, Dio è sotto il fango e le macerie e condivide con noi il dolore".
Allora Don Gino, per favore, alla prossima predica ci risparmi il sermone sull'infinita grandezza di Dio, e sulla sua infinita giustizia e misericordia, perché allora ci dovrebbe spiegare con quali criterio Dio ha scelto, nella tragedia, (tra l'altro accaduta per "volontà" di chi?) chi doveva morire e chi no... Soprattutto tra i bambini!
Grazie.
D'altronde il parroco ha un illustre predecessore. A suo tempo, infatti, Benedetto XVI in visita al reparto oncologico dell'ospedale Bambin Gesù di Roma non si vergognò di sostenere che i bambini ricoverati "avevano una testimonianza della bontà di Dio perché c'era tanta buona gente che si prendeva cura di loro."
Non c'è altro da aggiungere.