Il testamento di Berlusconi: oltre ai figli, lasciti per il fratello, per la quasi moglie e per Marcello Dell'Utri
Marina Berlusconi, Presidente del CdA, e Pier Silvio Berlusconi, Barbara Berlusconi e Luigi Berlusconi, amministratori, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso. Il notaio che ha dato lettura delle volontà testamentarie provvederà nelle prossime ore agli adempimenti di legge.
Questo il comunicato stampa di Fininvest rilasciato questa mattina, dopo che ieri il notaio aveva letto il contenuto del testamento di Silvio Berlusconi agli eredi e agli interessati.
Che cosa riporta il testamento?
Che a Pier Silvio e Marina Berlusconi va la maggioranza di Fininvest. I figli della prima moglie Carla Elvira Dall’Oglio, ricevuta l'intera quota disponibile, raggiungono insieme il 53% del gruppo, senza che nessuno dei due eredi abbia una quota di azioni maggiore dell'altro. Agli altri tre figli – Barbara, Eleonora e Luigi – va il restante 47% delle quote della società.
Preferenza ai primi due figli anche per i beni mobili e immobili extra Fininvest: a loro andrà il 60% delle proprietà, mentre il 40% andrà agli altri tre figli.
Il fratello Paolo ha avuto un lascito di 100 milioni, lo stesso avuto dalla quasi moglie Marta Fascina. Berlusconi si è ricordato anche di Marcello Dell'Utri a cui vanno 30 milioni.
Quest'ultimo ha rilasciato la seguente dichiarazione a LaPresse:
"Sono stato informato del legato che mi è stato lasciato da Silvio Berlusconi nel suo testamento. Sono commosso, profondamente commosso. Non me l’aspettavo, nonostante il profondo rapporto di amicizia che ci legava. Sono sorpreso, non è una cosa che capita tutti i giorni".
Fonte: Ansa, LaPresse