Serie A, il Milan risorge a Napoli, batte gli azzurri 4-0 e riapre la sfida in Champions League
Il Milan post pausa nazionali, alla ripresa del campionato, ha umiliato il Napoli al Maradona con un netto e inappellabile 4-0.
Larga vittoria della formazione di Pioli che supera la capolista nel primo confronto di questo mese, preludio al doppio confronto di Champions League. Il Milan segna due gol per tempo, col Napoli che ha avuto un paio di occasioni per riaprire il match, trovando sempre la bravura di Maignan nel difendere la propria porta.
I rossoneri sono andati in vantaggio al 17' con Leao che, su assist di Diaz, ha superato Meret in uscita con un pallonetto. Otto minuti dopo è stato Diaz a siglare il 2-0, dopo essersi fatto beffe di Mario Rui, superando il portiere del Napoli da pochi passi. Nella ripresa, gli azzurri provano a riaprire la partita, con Politano che sulla destra mette al centro cross che però non ispirano Simeone, in campo fin dall'inizio in sostituzione dell'infortunato Osimhen.
Ed il Milan non si dà troppi pensieri. Anche la rete messa a segno al 67' da Saelemaekers arriva con un'azione personale, con la differenza che in questo caso l'esterno del Milan in serpentina dribbla un paio di avversari prima di depositare in rete la palla del definitivo 4-0.
Qualche minuto dopo l'esterno rossonero ci riprova, stavolta saltando "tutta" la difesa del Napoli, ma la conclusione viene deviata in angolo da Meret.
Con i 3 punti conquistati, il Milan si porta al terzo posto in solitario, con un punto di vantaggio su Inter e Roma, e a -4 dal secondo della Lazio, a -16 dal Napoli, in testa con 71.
Ecco come Spalletti ha giustificato la prova di un Napoli irriconoscibile, incapace di trovare soluzioni al pressing a tutto campo del Milan, e con giocatori che sembravano l'ombra di se stessi, a partire dai centrali di difesa:
"Non abbiamo giocato come sappiamo, è stata una prestazione molto al di sotto del nostro livello. Il Milan è ha giocato benissimo, hanno espresso il loro valore e merita i complimenti. Hanno usato bene gli spazi e dopo il loro vantaggio e la grande disponibilità dei nostri calciatori hanno allungato la squadra.Abbiamo fatto una prestazione sotto il nostro livello, non c'è altro da dire. Abbiamo forzato il gioco e non abbiamo dato qualità come solitamente facciamo. Purtroppo siamo stati penalizzati dagli impegni dei calciatori che sono andati in Nazionale. Questo ha influenzato certamente la nostra prova. I miei ragazzi hanno cuore e danno sempre il massimo come impegno, però è innegabile che qualcuno sia tornato stanco.Adesso guardiamo avanti e analizzeremo le cose con serenità. Tutti dicevano che eravamo favoriti sul Milan nella doppia sfida Champions e adesso magari si dirà diversamente. La luce della competizione europea è un faro che mette tutte le cose a posto. Tutti daranno quello che hanno dentro e sarà certamente una gara che affronteremo al massimo".
Pioli è soddisfatto, ma non si esalta:
"Questa vittoria è solo il primo passo, abbiamo altre 9 partite di campionato in cui dobbiamo avere lo stesso atteggiamento. Abbiamo buttato opportunità in passato e non deve più succedere.La doppia sfida di Champions? Il risultato di stasera non la condizionerà di certo perché è un'altra competizione, un altro ambiente. Sicuramente mi darà modo di rivedere la partita e le situazioni positive ma anche quelle da migliorare. Ma saranno partite diverse, da dentro o fuori, e su due partite. Stasera abbiamo vinto solo una partita del rush finale che ci deve vedere protagonisti perché per essere una stagione positiva il Milan deve finire in Champions.Avevo già deciso da tempo di giocare contro il Napoli a 4: ora è facile dire che è stato il cambio di sistema a farci vincere la partita, ma non dimentichiamo che l'altro modulo ci ha fatto passare il turno in Champions. A me piace cambiare la squadra e i giocatori lo sanno. Se in Champions cambierò di nuovo per sorprendere di nuovo il Napoli? Bella domanda... Ora però devo pensare all'Empoli, niente euforia per questa vittoria".