Cronaca

Federico Violo è il nuovo Coordinatore Interregionale Piemonte e Valle d’Aosta

È Federico Violo, 37 anni, già Presidente del Consiglio Centrale di Alessandria, il nuovo Coordinatore Interregionale Piemonte e Valle d’Aosta della Società di San Vincenzo De Paoli. Le elezioni si sono svolte lo scorso sabato 16 dicembre.

Ascolto, facendo tesoro dell’esperienza e dei consigli delle Consorelle e dei Confratelli che hanno riposto in me fiducia e che ringrazio, collaborazione e fraternità, con l’attenzione rivolta alle famiglie vulnerabili del territorio, che sono da sempre al centro del nostro operato, ma anche desiderio di ravvivare la condivisione e la coesione all’interno delle Conferenze e dei Consigli Centrali dove operano i nostri volontari”. Esordisce così Federico Violo, 37 anni, valenzano, esperto in Diritto del Terzo Settore, Coordinatore del Tavolo per la Difesa e la Diffusione dei Valori e della Cultura del Volontariato istituito presso la Provincia di Alessandria e Presidente della Consulta Comunale del Volontariato Sociale di Valenza.

“Il nostro pensiero ed il nostro impegno come operatori del Terzo Settore sono volti ad accogliere e realizzare l’invito che con perseverante costanza opera Papa Francesco alla edificazione di “ponti” tra le persone e tra i popoli.– ha annunciato rivolgendosi ai Presidenti di Consiglio Centrale – Al Terzo Settore infatti, secondo la sua propria vocazione, il compito di essere interprete e testimone credibile di questo spirito di dialogo concorrendo insieme ad ogni altro attore sociale ed istituzionale a rammendare, con sollecitudine, il tessuto lacerato delle nostre comunità. Quello che siamo chiamati a vivere deve essere un tempo di ‘costruttori’ con risposte non solo alle esigenze di sempre, ma anche alle nuove povertà e criticità emergenti, attenti ad un mondo che cambia velocemente attorno a noi, ma forti dell’esperienza che deriva dal carisma dei nostri padri fondatori, che hanno segnato la strada che insieme stiamo percorrendo”.

Tra gli strumenti individuati lo sviluppo di una “progettualità attenta e capace di guardare al futuro in modo concreto”. D’altra parte, lo stesso fondatore della Società di San Vincenzo De Paoli, il Beato Federico Ozanam, scriveva: “La Carità non deve mai guardare dietro di sé, ma avanti, perché il numero delle sue buone opere passate è sempre troppo piccolo e perché infinite sono le miserie presenti e future che deve alleviare” (Lettera a Léonce Curnier, Parigi, 23 febbraio 1835).

Il Coordinamento Interregionale Piemonte e Valle d’Aosta della Società di San Vincenzo De Paoli raccoglie oltre 1.500 laici cattolici, che operano in 129 gruppi chiamati “Conferenze”. I volontari affiancano le persone e le famiglie in difficoltà accompagnandole in un percorso che non prevede solo la consegna di aiuti materiali, ma anche il prendersi cura dell’aspetto emotivo, alleviare la solitudine, aiutare chi si sente perduto a crescere, maturare, ad acquisire nuove competenze, a far emergere la voglia di rimettersi in gioco ed affrontare le sfide della vita. Un autentico esempio di “Chiesa in uscita” con l’obiettivo di prendersi cura della persona e non solo del problema.

Autore Alessandro Ginotta
Categoria Cronaca
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