«Buongiorno amici, questa mattina sono stata eletta Presidente della commissione Diritti Umani a Palazzo Madama. Ne sono orgogliosa e emozionata. Insieme ai colleghi del Gruppo Lega - Senato lavoreremo pancia a terra, e affronteremo subito il caso di Asia Bibi. Basta persecuzioni contro i cristiani. Accendiamo i riflettori sul loro genocidio.»
Così la senatrice leghista Stefania Pucciarelli postava sui social la propria soddisfazione per la nomina a capo della Commissione straordinaria diritti umani. Una soddisfazione che, nel campo delle opposizioni di sinistra, si è trasformata in stupore e sconcerto. Per quale motivo?
Perché la senatrice Pucciarelli è stata indagata per istigazione all'odio razziale per aver messo "mi piace" ad un post che chiedeva i forni per gli immigrati.
Perché invoca le ruspe nei campi rom.
Perché ha invitato a "prendere bene la mira" per uccidere i ladri in casa.
Perché è contraria al riconoscimento dei diritti delle persone Lgbt e ad una legge contro la tortura.
Ma come è possibile mettere a capo della Commissione che si occupa dei diritti umani una persona che apertamente e più volte ha manifestato di negare i diritti a determinate categorie di persone?
È possibile perché è stato fatto... anche con i voti dei 5 Stelle, a parole, così attenti ai diritti dei "cittadini"... a parole!
Così, al Senato, Movimento 5 Stelle e Lega hanno affidato il compito di vigilare sulla violazione delle libertà fondamentali a chi quelle libertà ha più volte pubblicamente affermato di volerle distruggere.
E non è uno scherzo... è realtà!