Istat, in calo il commercio al dettaglio ad agosto 2022
Ad agosto, l'Istat stima in calo il dato congiunturale per le vendite al dettaglio del -0,4% in valore e del -1,1% in volume. In diminuzione sia le vendite dei beni non alimentari (-0,3% in valore e -0,9% in volume) che quelle dei beni alimentari (-0,5% in valore e -1,4% in volume).
Nel trimestre, periodo di riferimento giugno-agosto 2022, le vendite al dettaglio crescono in valore (+1,1%) e calano in volume (-0,7%). Le vendite dei beni non alimentari sono in lieve aumento in valore (+0,1%) e diminuiscono in volume (-0,7%); anche le vendite dei beni alimentari aumentano in valore e calano in volume (rispettivamente +2,3% e -0,6%).
Su base tendenziale, rispetto ad agosto 2021, le vendite al dettaglio aumentano del +4,3% in valore e diminuiscono del -2,1% in volume. Le vendite dei beni non alimentari crescono in valore (+2,2%) mentre diminuiscono in volume (-1%). Anche per le vendite dei beni alimentari si registra un aumento in valore e una diminuzione in volume (rispettivamente +6,8% e -3,5%).
Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per quasi tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di Elettrodomestici, radio, tv e registratori (-4,5%) e Foto-ottica e pellicole, supporti magnetici, strumenti musicali (-0,3%). Gli aumenti maggiori riguardano Prodotti di profumeria, cura della persona (+6,7%) e Giochi, giocattoli, sport e campeggio (+4,9%).
Per il terzo mese consecutivo, ad una crescita delle vendite in valore corrisponde una diminuzione dei volumi, a causa dell'accelerazione della crescita dei prezzi al consumo.
Rispetto ad agosto 2021, il valore delle vendite al dettaglio cresce per tutte le forme di vendita: la grande distribuzione (+6,2%), le imprese operanti su piccole superfici (+2,2%), le vendite al di fuori dei negozi (+3,9%) e il commercio elettronico (+3,7%).