150mila i nuovi casi giornalieri Covid, circa 90mila le ospedalizzazioni e 1.500 i morti ogni 24 ore. Questi i dati della pandemia negli Stati Uniti al 9 settembre.
In funzione di questi dati, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato la necessità di nuove e ancor più radicali misure per combattere il contagio, richiedendo ai lavoratori delle grandi aziende di vaccinarsi o di sottoporsi a test settimanali. Invece, sarà obbligatoria la vaccinazione per coloro che lavorano alle dipendenze del governo di Washington.
Le nuove misure imposte da Biden riguarderanno circa 100 milioni di lavoratori.
"Non si tratta di libertà o di scelta personale - ha detto il presidente Usa -, si tratta di proteggere se stessi e coloro con cui si è in continuo contatto".
Sono stati più di 650mila gli americani finora deceduti con Covid a partire dallo scorso anno, mentre sono circa 80 milioni le persone che negli Stati Uniti ancora non si sono vaccinate.
La direttiva di Biden riguarda tutte le imprese private con almeno 100 dipendenti. Inoltre sarà obbligatoria anche per quasi 17 milioni di operatori sanitari che operano presso le strutture che ricevono fondi federali. Multe sono previste per le aziende che non rispetteranno il provvedimento.
Per facilitare la vaccinazione, il Dipartimento del Lavoro chiederà alle aziende di concedere ai dipendenti che devono vaccinarsi un periodo di ferie retribuito per farlo, in modo da togliere loro la scusa di perdere una giornata di paga.
A dimostrazione che i detti dell'antica saggezza popolare, nonostante il galoppante progredire della tecnologia, siano ancora più che validi, la reazione dei repubblicani a quanto deciso da Biden si può tranquillamente commentare con il ben noto "tutto il mondo è paese".
Infatti, alcuni rappresentanti GOP hanno sostenuto che il Governo non dovrebbe incidere sulle scelte relative la salute del singolo individuo, mentre il governatore repubblicano della Carolina del Sud, Henry McMaster, ha dichiarato: "Biden e i democratici radicali si sono fatti gioco della Costituzione".