La seduta di martedì si è chiusa con una leggerissima flessione per il petrolio, con Brent e WTI che sono andati in lieve calo. Tuttavia le spinte rialziste continuano ad essere quelle prevalenti, tenuto anche conto del contesto generale che si respira a livello internazionale.

Infatti, sono le tensioni geopolitiche relative alla crisi nord coreana e, soprattutto, a quella siriana che interessa direttamente l'estrazione di petrolio e gas, a mantenere alto il prezzo del greggio che a metà giornata quota tra 56,5 (Brent) e 53,5 dollari al barile.