Per capire quanto gravi siano le conseguenze dell'epidemia da Covid che sta interessando in questo momento alcune regioni dell'India, basti pensare all'immagine delle ambulanze che a Nuova Delhi hanno fatto la fila per ore per portare i corpi delle vittime del Covid in crematori a cielo aperto, improvvisati, realizzati nei parchi e nei parcheggi.
Per aiutare l'India stanno arrivando nel Paese i primi aiuti internazionali, con ossigeno e ventilatori polmonari, inviati da Gran Bretagna, Australia, Germania, Irlanda, Singapore, Russia, Canada, Taiwan...
Nelle ultime 24 ore sono stati 360.960 i nuovi casi di contagio, l'ennesimo record non solo per l'India ma per il mondo intero, con il numero dei contagiati arrivato a sfiorare i 18 milioni. Anche le vittime hanno fatto segnare un nuovo record, ben 3.293, con un bilancio totale dall'inizio della pandemia di 201.187 morti, anche se sono in molti a ritenere che in un Paese di 1,35 miliardi di persone quel valore sia ampiamente sottostimato.
Responsabili dell'attuale situazione indiana, sono le mancate misure di distanziamento sociale in occasione di alcune festività religiose e l'ormai famigerata variante indiana nota come B.1.617, rilevata per la prima volta lo scorso ottobre, sicuramente più contagiosa, ma su cui gli esperti stanno ancora dibattendo in merito al fatto che possa sfuggire ai vaccini attualmente in commercio e che sia effettivamente più letale.