L'inflazione, a giugno 2018, al lordo dei tabacchi, aumenta del +0,2% rispetto al mese precedente e del +1,3% su base annua (in crescita dal +1,0% registrato a maggio), anche se la stima preliminare era +1,4%.

L’aumento su base congiunturale è dovuto principalmente ai rialzi dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+2,3%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+2,2%), mentre sono risultati in negativo gli indici dei Beni alimentari non lavorati (-0,9%) e quelli dei Servizi relativi alle comunicazioni (-1,4%).

L’inflazione accelera sia per i beni (da +1,0% registrato nel mese precedente a +1,5%) sia, in misura lieve, per i servizi (da +0,9% a +1,0%); il differenziale inflazionistico tra servizi e beni rimane negativo ma di ampiezza più marcata rispetto a maggio, passando da -0,1% a -0,5%.

L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è pari a +0,8% (lo stesso valore di maggio), mentre quella al netto dei soli Beni energetici è in aumento, passando da +0,8% registrato nel mese precedente a +1,0%.

L’inflazione acquisita per il 2018 è +1% per l’indice generale e +0,7% per la componente di fondo.