In base a quanto riportato dalla stampa locale, il presidente del tribunale per i Minorenni di Bologna, Giuseppe Spadaro, ha così commentato i risultati di una riunione da lui organizzata, svoltasi circa un mese fa, per riepilogare quanto emerso dall'inchiesta denominata "Angeli e Demoni", meglio conosciuta come il "caso Bibbiano":

«Se vi sono state mele marce che hanno tentato di frodarci processualmente, devono essere giudicate dalla magistratura e punite in maniera severa. L'assistente sociale è di fatto come la polizia giudiziaria per un pm, dunque chi ha sbagliato dovrà essere punito», aggiungendo anche che il "sistema" nel suo complesso ha dimostrato di essere sano.

Infatti, su un centinaio di segnalazioni giunte al tribunale dai servizi sociali di Bibbiano, nelle quali si prospettava l'allontanamento dei bambini dalle famiglie, il Tribunale dei Minori ha deciso diversamente, facendo rimanere i minori nella propria abitazione.

Per una trentina di casi, poi, i giudici hanno deciso per l'affido esplorativo, misura che non prevede l'allontanamento da casa e fa sì che i servizi sociali sostengano genitori e figli per superare eventuali momenti di difficoltà.

Solo in 15 casi i giudici hanno accolto la richiesta di allontanamento, ma solo dopo le verifiche effettuate tramite consulenti nominati dal Tribunale dei Minori.

Naturalmente, Spadaro non ha detto che a Bibbiano non sia accaduto nulla. Ma è chiaro, però, che aver parlato, come hanno fatto numerosi politici, di un sistema degenerato nella gestione degli affidi, che, in un continuo crescendo, veniva descritto come esteso prima a livello regionale e poi a livello nazionale, è da ritenersi una pura e semplice menzogna.

Per settimane, 5 Stelle, Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia - come un mantra - hanno ripetuto ossessivamente lo slogan "parlateci di Bibbiano". Adesso che di Bibbiano si è parlato, da parte di Di Maio, Salvini e Meloni il silenzio più assoluto. Curioso!