Mantova è capitale italiana della Cultura per il 2016. In occasione di un incontro pubblico, cui ha partecipato anche il presidente del Consiglio, è stata annunciata la collaborazione tra la città di Mantova e il Google Cultural Institute.

Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi e il direttore Public Policy di Google Cultural Institute Giorgia Abeltino hanno illustrato la collaborazione tra Google e Comune per rendere disponibili sulla piattaforma Google Arts and Culture alcuni dei luoghi d’arte della città, testimonianze architettonice e artistiche uniche al mondo.

Il progetto è stato realizzato grazie all’Assessorato alla Rigenerazione Urbana del comune di Mantova, guidato da Lorenza Baroncelli, e alle tecnologie di acquisizione di Google, Art Camera e Street View, che hanno permesso di rendere accessibili online i capolavori di Palazzo Te e, a breve, le opere custodite all’interno del Teatro Bibiena, del Palazzo del Podestà, della Biblioteca Teresiana, del Palazzo San Sebastiano, del Tempio di San Sebastiano e del Museo Urbano Diffuso.

Adesso, in Google Street View gli utenti possono effettuare una visita a 360 gradi del Museo e Parco di Palazzo Te, ammirandone il complesso decorativo, con i capolavori annessi come la Camera dei Giganti, la Camera di Amore e Psiche e la Camera del Sole e della Luna.

Non solo. Indossando un visore per realtà virtuale Google Cardboard in abbinamento ad uno smartphone Ios o Android, sarà possibile vivere l'esperienza di un tour in realtà virtuale muovendosi all’interno della Camera dei Giganti, la più famosa e spettacolare sala di Palazzo Te, ispirata dalle Metamorfosi di Ovidio.

Inoltre, da non dimenticare la possibilità di ammirare i dettagli di oltre 40 opere d’arte, tra cui il Ritratto di Giulio Romano di Tiziano, capolavoro che pervenne ai Gonzaga nel XVI secolo, grazie alle riprese in altissima risoluzione effettuate tramite Google Art Camera.

Infine, sarà possibile approfondire, attraverso oltre 130 immagini relative alla collezione di arte classica e moderna del Museo di Palazzo Te e 6 diverse mostre digitali, anche la storia delle opere degli artisti Zandomeneghi e Spadini, della pittura mantovana tra Ottocento e Novecento, delle Sale più rappresentative del Complesso decorativo di Palazzo Te e scoprire i motivi principali di fascino di Palazzo Te: le variazioni stilistiche, il gioco delle ombre, la combinazione degli elementi architettonici.