Il prossimo Consiglio dei Ministri si terrà lunedì 10 giugno. Per evitare che anche in quell'occasione il CdM finisse in un nulla di fatto, con i due vicepremier accapigliati l'un altro, il presidente del Consiglio Conte, ancora in visita ufficiale in Vietnam, aveva invitato entrambi ad incontrarsi per risolvere, almeno di facciata, la contrapposizione che li aveva visti protagonisti nelle ultime settimane.

L'esito dell'incontro non ha prodotto sorprese. Le rispettive forze politiche, in una dichiarazione congiunta, hanno confermato quello che i due capi politici vanno dicendo da sempre: "Il governo deve andare avanti".

"I due vicepremier – continua la nota diffusa dalle agenzie – si sono visti a Palazzo Chigi questo pomeriggio per circa un’ora. Un incontro utile, positivo e cordiale per fare il punto sulle priorità da realizzare in tempi brevi e per riavviare un dialogo costruttivo con l’Europa che rimetta al centro gli italiani, dopo anni di governi passivi .

Tra gli obiettivi da realizzare, l’abbassamento delle tasse, argomento che Salvini e Di Maio considerano prioritario per il rilancio del Paese. Servono misure straordinarie e nessun aumento delle tasse per lo sviluppo dell’economia.

I maggiori incassi dell’Irpef e dell’Iva quasi dell’8 per cento e la diminuzione della disoccupazione rispetto al 2018 nei primi quattro mesi di quest’anno ci dicono che siamo sulla buona strada".

Quanto possa valere tale dichiarazione lo capiremo già da lunedì, quando Conte e Tria, magari anche con l'aiuto di un pallottoliere, cercheranno di spiegare ai due vicepremier che una cosa sono le dichiarazioni della propaganda e una cosa sono i numeri ed il rispetto delle regole con cui si misura la credibilità di un Paese che, oltretutto, deve fare i conti con la necessità di trovare periodicamente degli investitori che ne sostengano il pesante debito pubblico.

Praticamente... un'impresa quasi impossibile.