Per coloro che soffrono di attacchi di emicrania, la sola idea che possa affacciarsi la possibilità di un farmaco capace di stroncare in modo definitivo il grave problema è di per sé motivo per gridare al miracolo.
Infatti, in taluni casi, le sofferenze cui sono sottoposti quei pazienti non sono misurabili, e pertanto solo chi davvero soffre di attacchi di emicrania può capire l'importanza della scoperta di un tale farmaco.
La cura sarebbe però disponibile al momento solo per i pazienti americani con la Food and Drug Administration intenzionata a dare il via libera a farmaci basati su anticorpi monoclonali, come ad esempio l'erenumab, che sarebbero in grado - con una semplice iniezione da fare una volta al mese - di ridurre di oltre il 60% gli attacchi di emicrania.
Il numero di persone che abitualmente soffre di attacchi di emicrania è addirittura spaventoso se si pensa che nel mondo, secondo le ultime rilevazioni, è pari a circa un miliardo, gli abitanti di un intero Continente, mentre in Italia sono oltre 5 milioni.