Per il volo inaugurale del 20 luglio del New Shepard, Blue Origin aveva messo all'asta un posto per colui che avrebbe accompagnato gli altri due passeggeri nella navicella, i fratelli Bezos, Jeff e Mark. 

Ad aggiudicarsi il diritto di andare nello spazio è un "turista" che ha pagato 28 milioni di dollari, superando le offerte che  sono giunte  praticamente da tutto il mondo.

La sua identità sarà resa nota nelle prossime settimane, mentre quanto pagato per il biglietto andrà alla fondazione Club for the Future di Blue Origin.

Ma per che cosa ha pagato il turista "spaziale", oltre al privilegio di accompagnare il fondatore di Amazon e  suo fratello nello spazio?

Per essere lanciato a più di 100 km dalla Terra, consentendogli di arrivare a poter sperimentare la microgravità e vedere il nostro pianeta dallo spazio, per poi tornarvi sperando che i paracadute si aprano  e riescano ad attutire l'impatto al suolo della navicella. Il viaggio dovrebbe durare tra i 10 e i 15 minuti.

Inoltre, il razzo vettore del New Shepard, una volta portata in orbita la navicella, tornerà alla base atterrando verticalmente per essere così riutilizzato per nuove missioni. 
 
C'è infine da aggiungere che il concorrente di Bezos nel business del turismo spaziale, Richard Branson, potrebbe rubargli la scena decidendo, il prossimo 4 luglio, di salire a bordo del volo di prova del VSS Unity, l'aereo che, secondo Virgin Galactic, dovrebbe democratizzare lo spazio, rendendolo disponibile, se non a tutti, almeno non solo agli astronauti.