Centri specializzati per combattere l'obesità. E' la proposta che abbiamo fatto in un'interrogazione a risposta immediata durante l'ultima seduta del Consiglio regionale.
Secondo l'OMS, 1 miliardo di persone in tutto il mondo sono in sovrappeso, di queste 300 milioni sono obese e le morti per sovrappeso e obesità sono di 3 milioni di individui all'anno. Il fenomeno tocca anche l'Italia, dove aumenta la quota dei sovrappeso (dal 33,9% nel 2010 al 35,6% nel 2013) e delle persone obese (dal 8,5% nel 2001 al 9,9% nel 2013). In Lombardia, in particolare, il 34% dei cittadini è in sovrappeso e il 9,5% obeso (fonte Istat 2013). Anche in età pediatrica si è al 25-30% della popolazione nell'età compresa tra i 9 e i 12 anni in sovrappeso (l'Italia ha il triste primato in Europa) e il 15% dei bambini in sovrappeso soffrirà di obesità patologica in età adulta.
L'obesità sta provocando un'inversione del processo di allungamento dell'aspettativa di vita e le giovani generazioni rischiano di avere una vita più breve e meno sana di quella dei loro genitori a meno che non si riesca ad intervenire in modo efficace.
La regione Veneto ha avviato da tempo un progetto multidisciplinare e diffuso sul territorio, istituendo una rete bariatrica regionale per l'obesità e favorendo così un lavoro sinergico tra i vari centri che sono parte della rete. Abbiamo chiesto quindi all'assessore competente se vi è l'intenzione, anche in Lombardia, di mettere in cantiere una rete bariatrica regionale coinvolgendo tutti gli attori che si occupano a vario titolo di obesità, in un percorso di interventi che ne definisca fasi e gradualità e siamo soddisfatti che la proposta sia stata accolta.