I fatti di Bibbiano sono di una gravità inaudita perché delle persone hanno deciso di avere un guadagno sacrificando la salute psico-fisica dei bambini.

Ancor più vergognoso di ciò che è successo a Bibbiano è la strumentalizzazione che la politica sta facendo della vicenda. Lega e M5S non stanno esitando a usarla per infangare il PD, con Salvini che è arrivato a definire il partito di centrosinistra come "partito di Bibbiano". I partiti di governo, e quelli di estrema destra in generale, sono arrivati addirittura a sottintendere che vi sia omertà intorno allo scandalo, invitando ripetutamente i giornalisti a parlare di Bibbiano. La loro accusa velata suona ridicola se pensiamo che la RAI è nelle mani del Governo e Mediaset appartiene al capo politico che è da sempre il principale alleato di Salvini.

Chiunque non sia in malafede e abbia un briciolo di cervello dovrebbe capire che la vicenda di Bibbiano con la politica non c'entra niente. Gli esponenti del PD locale coinvolti, tra cui il Sindaco, sono indagati per reati amministrativi; hanno dato gli appalti sulla gestione delle adozioni senza seguire le dovute procedure e pagando le prestazioni più di quanto avrebbero dovuto. I politici del PD locale non c'entrano direttamente con le violenze perpetrate a danno dei bambini, sono colpevoli di un reato amministrativo purtroppo molto comune in Italia di cui, sia chiaro, è giusto che paghino. Al PD può essere rimproverato al massimo di non saper scegliere esponenti all'altezza, di certo non si può farlo passare per un partito di mostri o pedofili.

Dopo i fatti di Bibbiano, Salvini si è scoperto amante dei bambini e ha manifestato il proprio odio nei confronti di chi fa loro del male. Peccato che lui sia il ministro dell'Interno le cui politiche hanno aumentato le morti di intere famiglie, bambini compresi, nel Mediterraneo o nei lager libici; queste morti sono inoltre figlie di un indirizzo politico preciso e mai celato, quindi possiamo dire senza timore di esagerare che la Lega è un partito di assassini.  

Bibbiano è comunque una manna dal cielo per Salvini, che può distrarre l'opinione pubblica da un fatto molto più grave, quello dei fondi provenienti da Mosca. Mentre a Bibbiano si è consumato un terribile fatto di cronaca, la Lega è colpevole di un grave tradimento nei confronti dell'Italia. La Russia ha versato fondi a un partito di governo di un altro paese e di certo non l'ha fatto per beneficenza, quindi è evidente una pesante e illecita ingerenza di Putin nella politica italiana, e di questo grave atto la Lega e Salvini sono complici. Mi rifiuto di credere che gli italiani, solitamente tanto malpensanti, davvero credano che Savoini andasse a chiedere soldi ai russi per la Lega all'insaputa del partito stesso; altrettanto poco verosimile è che Salvini non fosse a conoscenza di queste generose donazioni che arrivavano al suo partito. Delle due opzioni, una dev'essere vera: o Salvini è un incapace e non si accorge dei milioni che transitano sui conti del suo partito, o mente e sapeva benissimo. In entrambi i casi avrebbe dovuto già riferire in Parlamento da tempo e avrebbe dovuto dimettersi dagli incarichi che oggi ricopre.

Mentre Salvini copre i fondi neri russi con Bibbiano, i suoi alleati cosa fanno? Il Movimento 5 Stelle continua con la politica del chihuahua, abbaiando al Salvini cattivo per poi indietreggiare di un chilometro ogni volta che lui si avvicina di un passo. I pentastellati chiedono risposte e legalità, cercando di vendersi ancora come onesti, ma allo stesso tempo si accaniscono contro il PD e di Mosca parlano proprio quando necessario, invitando Salvini a rispondere ma preoccupandosi di non essere troppo insistenti. Hanno una terribile paura che il leader leghista faccia cadere il Governo, sanno che a nuove elezioni incasserebbero una sconfitta clamorosa e cercano di tenere l'esecutivo in piedi con lo sputo.

Qualche parola va spesa anche sul PD, che riesce a rendersi ridicolo anche quando è vittima di un abuso. Contro la strumentalizzazione della vicenda di Bibbiano ha usato l'arma della querela, ma la sua opposizione al momento si ferma qui. Il Governo è in confusione, continuamente sull'orlo del precipizio, ma gli esponenti di centrosinistra non lo spingono giù perché occupati nelle beghe interne tra Renzi e Zingaretti. Il PD è un caso politico da studiare: è forse in Europa l'unica forza di opposizione che riesce a perdere consensi nonostante li perda anche il Governo. Grazie a quest'accozzaglia di cialtroni è probabile che Salvini governi altri quarant'anni, sempre che un paese possa sopravvivere a quarant'anni di Salvini.