Importante passo avanti del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM), approvato dalla Giunta municipale lo scorso 30 giugno: l’elaborato, dopo aver conseguito il parere preventivo della Capitaneria di Porto di Milazzo, è stato ritenuto conforme alle linee guida in fase di pre-valutazione da parte degli uffici del Demanio marittimo dell’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente.

A questo punto gli elaborati del PUDM verranno sottoposti all’esame del Consiglio comunale per l’adozione preliminare, in modo che si possa avviare la procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) e procedere, quindi, alla pubblicazione all’Albo pretorio online per 30 giorni per acquisire le osservazioni dei portatori di interessi legittimi.

A quel punto il Comune acquisisce in Conferenza di servizi i vari pareri, provvedendo alle opportune revisioni del Pudm e a seguire sempre il Consiglio si pronuncerà in maniera definitiva con la delibera di adozione; quindi, se tutto sarà conforme alla normativa, l’Assessorato regionale al Territorio ed Ambiente approverà il Pudm, una procedura lunga e complessa, che però consentirà, una volta conclusa, la gestione diretta da parte del Comune delle aree del demanio marittimo regionale interessate dalla pianificazione.

“Siamo soddisfatti della positiva valutazione da parte del demanio. – ha affermato l’Assessore Santi Romagnolo - La rielaborazione del PUDM, già approvato nel settembre del 2018 dall’ex Giunta municipale, si è resa necessaria per scongiurare il commissariamento, stante criticità insanabili rilevate in fase di pre-valutazione dagli uffici del Demanio marittimo, che avevano eccepito, tra l’altro, che non era stato mai sottoposto al propedeutico parere della Capitaneria di Porto di Milazzo. Ora contiamo di arrivare presto al traguardo”.

“Si è puntato su una pianificazione ragionata e basata su presupposti concreti nel rispetto della normativa – ha aggiunto il Sindaco Pippo Midili – che, una volta operativa, sono certo rappresenterà una opportunità per chi ritiene di fare investimenti nella nostra città, consentendo a Milazzo di crescere in modo organico e non continuare ad essere ostaggio di interventi estemporanei. Particolare attenzione alla riviera di Ponente, dove sono state ipotizzate quattro aree tematiche per i giovani, gli sportivi e gli amanti della cultura e una pista ciclabile, che unisca il Tono al ponte Mela, e soprattutto viene offerta la possibilità di apprezzare il water front senza interruzioni determinate dalla presenza di immobili e strutture, che possono continuare a svolgere la loro funzione altrove. Per questo è stata cancellata l’ipotesi prevista nel vecchio studio di realizzare un’area attrezzata per la sosta dei camper sul terrapieno antistante lo svincolo dell’asse viario di Ponente. In questa zona è invece prevista una rotatoria per migliorare la viabilità e sono state individuate aree per animali d’affezione e per alaggio e varo natanti”.

Nelle indicazioni del Piano anche un aumento dei lidi, anche se è stato chiarito che la ‘Ngonia del Tono avrà “una fruizione pubblica”: sia l’arenile, che lo specchio acqueo. Attenzionata anche la zona di Levante: a Croce di Mare previsto uno stabilimento balneare con esclusivo “solarium”, mentre in marina Garibaldi, si punterà a realizzare due “rotonde sul mare”, tra la via Cristoforo Colombo e via Salita San Francesco. Infine, “cancellato” l’eco-porto previsto proprio nello specchio d’acqua del Lungomare.

Al suo posto sarà realizzato un porticciolo turistico da 400 barche nel tratto di mare compreso tra l’ex Diana e la chiesa di San Giacomo.