Sarebbero stati circa 70 i missili da crociera lanciati oggi dai russi contro l'Ucraina, utilizzando 10 aerei e 2 navi nel Mar Nero. Secondo l'aeronautica militare di Kiev, in base a quanto comunicato via Telegram, 51 di questi sarebbero stati intercettati e abbattuti insieme a 5 droni di tipo Lancet, distrutti nel sud.

I missili restanti sono però riusciti a colpire le infrastrutture per la fornitura di elettricità in  gran parte dell'Ucraina, comprese le città di Leopoli, Odessa e Kiev (nella foto, quasi completamente al buio).

Anche la fornitura elettrica per gran parte del territorio della vicina Moldavia è stata interrotta, mentre la centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata scollegata dalla rete elettrica, con l'impianto che ora fa affidamento sui generatori diesel per alimentare il raffreddamento e le funzioni essenziali relative alla sicurezza nucleare, secondo quanto affermato questa sera dall'AIEA.

Tre le centrali elettriche disconnesse dalla rete nazionale ucraina, comprese le centrali nucleari di  Rivne e Khmelnytskyi.

Non solo, gli attacchi missilistici odierni hanno anche provocato la morte di almeno 6 persone ed il ferimento di 36.

In risposta, la Casa Bianca ha dichiarato che  gli Stati Uniti forniranno all'Ucraina 400 milioni di dollari in aiuti militari, come dichiarato dal presidente Biden in un memorandum. Il pacchetto include sistemi missilistici di difesa aerea, mitragliatrici, artiglieria, munizioni, veicoli, generatori e pezzi di ricambio per obici.

Per Zelensky, secondo quanto dichiarato nel suo ultimo discorso video, l'attacco odierno sull'Ucraina dimostra che la Russia è uno Stato terrorista.