"Un Natale con 20-30 persone a tavola, quest’anno non si può fare. Come non si potrà andare alla tradizionale Messa di Natale, non a mezzanotte".

Queste alcune delle dichiarazioni di Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, che in un'intervista rilasciata oggi sembra poter anticipare quali saranno le linee guida del governo per il prossimo Natale... anti Covid.

Ecco che cosa ha detto riguardo lo sci..."Sulla chiusura o apertura parziale degli impianti deciderà il CdM. Noi abbiamo dato delle indicazioni, sapendo che il fattore di rischio non deriva dallo sci, ma dagli assembramenti negli impianti, negli alberghi e a causa degli spostamenti della popolazione. Sappiamo anche però che esiste un'economia che vive di questo turismo e il Governo dovrà fare i conti anche con questo".

Per poi concludere in questo modo:"O facciamo così o verremo travolti da uno tsunami inarrestabile che non si limiterà al coronavirus, ma aumenterà il rischio di morire d'infarto o a causa di un incidente, perché non ci saranno ambulanze, sale operatorie o terapie intensive disponibili".

Conte dovrebbe firmare giovedì prossimo il dpcm in cui saranno indicate le nuove limitazioni per le feste di Natale, che conterrà le restrizioni per il periodo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio. 

Che cosa imporrà il Governo? Quasi sicuramente il coprifuoco sarà confermato anche per la vigilia del 24 e 31 dicembre, vietando gli spostamenti tra regioni.

Dei contenuti del provvedimento ne hanno discusso con le Regioni i ministri Roberto Speranza (Salute) e Francesco Boccia (Affari regionali), e oggi pomeriggio il premier Conte ha riunito i capigruppo di maggioranza e successivamente ha incontrato i capi delegazione dei partiti di Governo. 

Domani, nuovo incontro con le regioni, mentre in Parlamento il ministro Speranza ufficializzerà  la linea dell’esecutivo.

Il provvedimento con le nuove misure anti Covid per le prossime festività natalizie dovrebbe esser firmato da Conte, al massimo, non più tardi di venerdì.

Sul tema, questa la dichiarazione odierna del ministro Boccia:

"La riunione con Regioni ed Enti locali sul Dpcm di dicembre che regolerà tutto il mese di dicembre e i primi giorni di gennaio 2021 è stata molto costruttiva e i contributi sono stati tutti molto puntuali. Ci sono due punti fermi su cui si muoverà l'impianto del provvedimento che stiamo costruendo insieme e che domani presenteremo a Camera e Senato: la limitazione degli spostamenti tra le Regioni e la necessità di mantenere il limite alle ore 22 per la circolazione nelle città. È dovere di tutti noi evitare la terza ondata, proteggendo i nostri i nostri cari, i più deboli e mettendo in sicurezza reti ospedaliere e operatori sanitari".