Come Federico Motta Editore racconta lo straordinario pontificato di Giovanni Paolo II nell’opera "I protagonisti della cristianità"
Per la maggiore parte della sua giovinezza, Karol Wojtyła non sapeva che sarebbe diventato un sacerdote; ancora meno che avrebbe preso il nome di Giovanni Paolo II divenendo una delle figure più importanti non solo della storia della Cristianità. Nella lunga voce dedicata al Santo Padre, Federico Motta Editore segue i passaggi dalla conversione spirituale fino all’elezione come Papa.
Federico Motta Editore, come Wojtyła divenne Papa Giovanni Paolo II: il percorso di conversione nell’opera editoriale I protagonisti della Cristianità
Il percorso spirituale del Pontefice, come spiega Federico Motta Editore nei suoi volumi, fu tutt’altro che lineare, e, soprattutto, fu plasmato dal dolore del trauma delle morte di coloro che amava di più. Karol Wojtyła nacque il 18 maggio 1920, e la sua vita fu segnata fin dall’inizio dalla sofferenza e della morte: nel 1929 scomparve la madre e nel 1932 il fratello Edmund. Nel 1938 fu studente all’Università Jagellonica di Cracovia, mentre si manteneva lavorando come manovale e cavapietre.
Personalità eclettica e dai molti interessi culturali, in gioventù fu anche poeta e attore dilettante. Furono due gli eventi che lo portarono a intraprendere il sacerdozio: la Seconda Guerra Mondiale e la morte del padre, nel 1941. Scoperta la propria vocazione, frequentò il seminario clandestino e ricevette l’ordinazione nel 1946. Docente di etica all’Università Jagellonica di Cracovia, divenne infine Arcivescovo della città dal 1964. Nel 1967 divenne cardinale. Partecipò ai due conclavi del 1978: quello di agosto che elesse Giovanni Paolo I e quello di ottobre, che si concluse con la sua elezione.
Federico Motta Editore racconta Giovanni Paolo II, primo Papa non italiano
Nell’approfondimento dedicato alla sua figura, l’enciclopedia di Federico Motta Editore spiega come il papato di Giovanni Paolo II sia stato estremamente significativo, e tra quelli che maggiormente traghettò la figura del Papa nell’età contemporanea. Innanzitutto, fu il primo Papa di origini non-italiane dai tempi di Adriano VI (1522-1523). In secondo luogo, diede inizio a una nuova concezione del papato, in cui il Santo Padre, più che come un leader politico, era da intendersi come una guida spirituale.
Giovanni Paolo II si adoperò per tutta la vita per i diritti umani, nonché per tentare di stemperare le tensioni fra Unione Sovietica e Stati Uniti. Fu un grandissimo “Papa viaggiatore”, sempre in movimento, per cercare il contatto diretto con i fedeli di tutto il mondo. Il suo pontificato è stato straordinariamente lungo: con una durata di oltre 26 anni, è il terzo più longevo nella storia della Chiesa dopo quello di Pietro (34 anni) e Pio IX (oltre 31 anni). La sua morte il 2 aprile 2005, dopo una lunga malattia, ha suscitato profonda commozione non solo tra i cattolici ma in tutto il mondo. La rapidità con cui è stato beatificato nel 2011 e successivamente canonizzato nel 2014 è stata un riconoscimento unanime della sua straordinaria santità.
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