Niky Marcelli, uno scrittore poliedrico, che in questa quarantena ci delizia sui social, con ricette e con messaggi molto divertenti. La sua satira ci tiene compagnia tutti i giorni ...

Così noi lo abbiamo intervistato in modo più intimo con il gioco del “Se Fossi...”

Un piatto.Scelta assai difficile per un goloso che non può onestamente dire di avere un piatto preferito in assoluto. Penso che, dovendo per forza scegliere, potrei essere un Tournedos Rossini, piatto al tempo ricco - filetto, foie gras e tartufo non sono leggerissimi - ma sobrio, perché passa inosservato. Non è un trionfo sguaiato di colori ma dal sapore deludente come una insalata mista.  Si lascia scoprire piano piano, morso dopo morso, magari da accompagnare con un bicchiere di Barolo.

Una città.
Anche qui la scelta non è facile e, chi mi conosce, sa che amo particolarmente Cesenatico e il mare che la lambisce dolcemente. Tuttavia, credo di essere forse più simile a Lucca, che sembra impenetrabile chiusa all'interno delle sue mura, ma che se ti permette di "perderti" nelle sue strade, ti fa scoprire le testimonianze di tutte le epoche che l'hanno attraversata armoniosamente fuse tra loro fino a diventare un unicum. Tuttavia, per scoprirle, bisogna guardare con molta attenzione.

Una spezia.
Adoro il peperoncino, soprattutto se fresco e profumato, ma personalmente non mi sento particolarmente piccante. Mi sento più simile alla salvia, che soffritta nel burro può condire egregiamente moltissimi piatti.

Tipo di cucina.
Le ho provate e apprezzate quasi tutte, ma mi sento banalmente più affine alla cucina mediterranea.