Gli africani sono noti per le loro forti credenze e pratiche culturali, alcune delle quali possono apparire inumane e del tutto bizzarre. La festa dei Chewa dedicata ai morti, è una di quelle usanze che chiunque non esiterebbe a considerare scioccante. La comunità Chewa è una tribù Bantu che si trova principalmente in Malawi.
Durante la cerimonia di sepoltura di un membro della tribù, è consuetudine che il corpo del defunto venga lavato. Il cadavere viene portato in un luogo sacro dove la pulizia viene fatta tagliando la gola del morto e versando acqua attraverso le interiora ed estratta dalla regione anteriore del corpo.
L'acqua viene poi raccolta e utilizzata per preparare un pasto per l'intera comunità, poiché si crede che in questo modo il morto sia stato ripulito dalle sue iniquità. È stato riportato che tale pratica contribuisca alla diffusione di alcune infezioni e malattie mortali nella comunità Chewa.
Nella credenza Chewa, la morte di solito è causata dalla stregoneria e non avviene per cause naturali. Tutti i membri della famiglia sono obbligati a presenziare al funerale, il che significa che l'intero villaggio vi partecipa, dato che in genere sono tutti imparentati. Qui i funerali non sono eventi tristi, ma occasioni che favoriscono incontri sociali, in cui è possibile mangiare e bere a volontà.
A livello internazionale, i Chewa sono conosciuti per le loro maschere, le loro società segrete chiamate "Nyau", per essere abilissimi agricoltori e per il "Gule Wamkulu", danza rituale che accompagna il passaggio verso l'età adulta. Il background culturale, spirituale e sociale del popolo Chewa è così forte che lo distingue dagli altri gruppi etnici del Malawi.