Inoltrarsi fra aprile e maggio negli agrumeti in Sicilia è come percorrere le vie del paradiso dei sensi: non solo gli intensi profumi della zagara in fiore, ma la vista di queste infiorescenze bianche fra il verde brillante del fogliame, il brulicare delle api avide di nettare,  l’allegro squittire degli uccellini, sono  veri toccasana per l’umore e la salute.

Furono gli  arabi che per primi introdussero questa pianta nel Mediterraneo  importata dall’antica Cina.

La parola deriva dai termini arabi zahara “splendere di bianco” e zahr “fiore” così che i delicati fiori d’arancio diventano simbolo delle nozze grazie anche ad alcune leggende riferite al mito.

La più famosa narra di tre fanciulle figlie di Atlante e della Notte che tenevano in  segreto un meraviglioso albero profumato chiamato  arancio, dono della Terra  a Zeus per le sue nozze.

Dagli dei si passò agli uomini con la nota storiella del  burbero re spagnolo che fece piantare l’albero nel  giardino del suo castello e che rispose con un no secco ad un ambasciatore che gliene chiese in dono un ramoscello. L’ambasciatore testardo ottenne  dal giardiniere  del castello un rametto profumato che, a sua volta, venne ricompensato con 50 monete d’oro. Dote che permise il matrimonio della figlia. Il giorno delle nozze i capelli  della sposa furono adornati da zagare  fiorite elette per sempre ad  espressione di felicità.

Non solo fiore romantico e ornamentale

 Se Franco Battiato cantò di  fiori bianchi e di profumi d’amore che inebriano i  corpi , questi fantastici fiori  non sono soltanto  romantici o ornamentali, ma vengono adoperati  in profumeria  - soprattutto le essenze - , in farmacia per trattare le infezioni dell’epidermide,   per ordinari usi domestici.

Un rimedio naturale molto efficace per combattere le zanzare  consiste nel raccogliere i fiori di zagara e disporli dentro una ciotola da collocare all’interno della propria abitazione. Niente come la zagara  allontana i fastidiosi insetti.

I fiori d’arancio servono inoltre per combattere lo stress, gli stati d’ansia, l’insonnia, i dolori mestruali,  depurare l’organismo. Ecco come fare una tisana: basta versare acqua calda dentro un fitto colino dove collocare gli odorosi petali, molto lentamente, il tutto addolcito con qualche cucchiaino di miele.

L’arte culinaria  li introduce  in numerose ricette siciliane:  torta alla mousse al cioccolato, pasta con le sarde e cedro,  tagliolino profumato sulla vellutata di ceci,  birre aromatizzate, non può mancare nei dolci tipici regionali, l’effluvio dei fiori di zagara come potente stratagemma di seduzione.