Certo! Me ne rendo conto che in un contesto come Perugia, quello che sto denunciando in questa mia posizione politica, può suscitare un naturale disappunto di chi ha votato in una certa maniera ma, altresì, è anche vero che chi come noi di “Perugia: Social City” non avendo dato l'anima politica a qualsivoglia partito, siamo senza peli sulla lingua e non essendo un gruppo che cerca spazio politico in qualche posizione (tanto di destra che di sinistra), è più che naturale dire pane al pane e vino al vino e nel contempo, "fregarsene" di meno!

Un anno abbondante è passato da quando si è rinnovato il Consiglio e si è costituita una Giunta che rispecchia (purtroppo) l’ideologia di una politica "unidirezionale" ma sinceramente sarà forse per questo che di risultati concreti su vecchi problemi se ne sono visti molto pochi di quello che i nostri "big politici" in Comune avevano l’obbligo di fare!

Se vogliamo dare credito a quella massima che dice "Il buon giorno si vede dal mattino", dobbiamo malauguratamente ammettere che gli atti di quella politica non sono fulgidi; anzi per nulla significativi.

Di cambiamenti nel gestire i grandi problemi della città; sicurezza, spazi del verde pubblico, degrado ed incuria di parti della città lasciati da gente proprietaria (e molto spesso: troppo spesso, dallo stesso Comune) di certi complessi che, da molti anni stanno andando in rovina, stato delle strade, ecc, non se ne sono visti gran che; neanche solo come intenzioni, se tralasciamo le solite promesse di "vedremo come possiamo fare", per poi far passare il tempo e dimenticarsene!

Edifici pubblici e privati fatiscenti ed occupati da tossici, spacciatori, clandestini. Spazi verdi, grandi e piccoli che non soddisfano e non gratificano le esigenze di visualità politica della maggioranza, lasciati nell’abbandono più completo.

Strade secondarie, che sono di gran lunga per i residenti le più importanti da sistemare, lasciate anch’esse senza una minima manutenzione che ne garantisca la normale fruibilità (buche nelle carreggiate; marciapiedi insicuri, dove esistono, ed il più delle volte non idonei a chi ha capacità motorie ridotte e quant’altro si dovrebbe fare).

Tutto questo ancora lo dobbiamo vedere sistemare e la conseguenza è che dobbiamo constatare l’inefficienza della politica che stanno mettendo in atto!

C’è da domandarsi perché siamo in questa penosa situazione e noi, di ”Perugia: Social City”, una risposta ce l’abbiamo!

Tutto questo accade perché la nostra amministrazione comunale non ha la percezione ancora dell’insieme; fondamento necessario per un immediato interessamento per poter sanare situazioni disastrose nelle varie parti della città.

Agisce in maniera disordinata, in modo estemporaneo, secondo la logica di una disorganizzazione che ne riduce sensibilmente l’efficacia necessaria.

Interviene solo (se politicamente gli fa comodo) dopo e dove le varie proteste dei cittadini si sono fatte sentire perché sussistono situazioni non più tollerabili.

In poche parole; manca una visione completa dell’insieme!

La Giunta comunale a Perugia si muove saltando da un provvedimento ad un altro senza una precisa logica programmata di intervento. Barcolla tra un passo e l’altro sempre in precario equilibrio, rischiando in ogni momento di cadere perché insicura di dove sta mettendo i piedi, cercando, tra l’altro senza riuscirci minimamente, di nascondere il suo carente stato gestionale mettendo sul piatto degli interventi di secondaria importanza per il buon vivere dei suoi amministrati, come quelli effettuati in questi giorni; premiazione da parte del Sindaco Romizi del vincitore del “Maratona photo Jogging”, oppure; il susseguirsi degli ancora infiniti eventi al centro storico come il via di “Jazz in August” con l’iniziativa “Mangialonga Jazz”, ecc...ecc...ecc…!

Ed allora, forse resasi conto che qualcosa della loro situazione non tornava, come ultimo tentativo di mettere le cose al posto (senza per altro riuscirci), con uno sprint degno di un atleta olimpico, per far fronte a questa completa insicurezza, tra i consiglieri della loro maggioranza, si sono inventati i “mini” assessori, gli hanno assegnato delle “mini” deleghe in modo che autonomamente, ma sempre controllati dall’alto, abbiano in teoria la possibilità di effettuare dei “mini” interventi sul territorio, sperando di “tappare” quelle voragini problematiche che i signori la Giunta, dall’alto del Palazzo dei Priori, non riescono a vedere.

Ma tutto è inutile! A noi cittadini, senza paraocchi politici, non si può nascondere nulla. Vediamo chiaramente che la politica comunale, con i loro amministratori, resta costantemente ad un passo indietro dalle esigenze reali della città.

Giampiero Tamburi  (Perugia: Social City)