Continua a risalire il numero dei nuovi contagiati da SARS-CoV-2, che sono stati 34.505 nelle ultime 24 ore a fronte di 219.884 tamponi effettuati, circa 8mila in più rispetto al giorno precedente.
In diminuzione al 15,69 la percentuale di contagiati in rapporto al numero di tamponi effettuati. Il totale dei contagiati è arrivato a 824.879.
Tra le regioni con il maggior numero di casi, la Lombardia ne ha registrati 8.822 con 41.544 tamponi effettuati, seguita da Campania (3.888), Veneto (3.264), Piemonte (3.171), Lazio (2.735), Toscana (2.273), Emilia-Romagna (2.180), Sicilia (1.322) e Liguria (1.208).
Il numero totale degli attualmente positivi è di 472.348 (ieri erano 443.235). Tra i positivi, 2.391 (ieri erano 2.292) sono in cura presso le terapie intensive, 23.256 (ieri 22.116) sono ricoverati con sintomi e 446.701 (ieri erano 418.827) sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Il numero complessivo di dimessi e guariti sale a 312.339 dai 307.378 di ieri.
Oggi sono 428 i decessi, con il totale che sale a 40.192.
Di seguito l'analisi della situazione epidemiologica da Covid al 4 novembre nella conferenza stampa tenuta dal Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli e Gianni Rezza, Direttore generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute.
Di seguito, il comunicato del 5 novembre del ministero della Salute contenente una dichiarazione del ministro Speranza:
"Le regioni alimentano i dati con cui la cabina di regia effettua il monitoraggio dal mese di maggio. Nella cabina di regia ci sono tre rappresentanti indicati dalle regioni. È surreale che anziché assumersi la loro parte di responsabilità ci sia chi faccia finta di ignorare la gravità dei dati che riguardano i propri territori. Serve unità e responsabilità. Non polemiche inutili".