Ogni forma di violenza psicologica, fisica o sessuale che riguarda tanto soggetti che hanno, hanno avuto o si propongono di avere, una relazione intima di coppia, quanto soggetti che all'interno di un nucleo familiare più o meno allargato hanno relazioni di carattere parentale o affettivo.

Violenza Assistita. E’ una terminologia di norma utilizzata per riferirsi ai minori che in casa assistono alla violenza.Si intendono quelle situazioni in cui, anche passivamente, si assiste ad un episodio di violenza fisica, verbale, psicologica o sessuale, compiuta su persone di riferimento o comunque significative, adulte o minori.


Triage di Pronto Soccorso
Sul territorio sarà l'equipaggio 118 a valutare la criticità e le modalità dell'evento traumatico e stabilire l'ospedale di destinazione secondo criteri già stabiliti nelle sezioni dedicate ai traumatismi (Rif. Traumi).
Arrivi spontanei o guidati del soggetto vittima di violenza assistita al triage del Pronto Soccorso Vengono valutati in triage con particolare attenzione alla riservatezza. Il codice di priorità assegnato dipende dalla criticità clinica o situazionale (RIF. Triage) e si espleta in un codice colore verde/giallo/rosso, mai bianco.


Visita in ambulatorio
La visita si svolge cercando di ridurre al minimo le interferenze esterne, il/la paziente viene valutata secondo i comuni processi diagnostico terapeutici.

Sarà compito del medico approfondire:
Data ed ora evento, Modalità dell'aggressione, Generalità dell'aggressore (specificare: marito, convivente ecc.), Presenza di testimoni, Presenza di violenza assistita, Presenza di fattori di rischio (abusi pregressi, detenzione di armi, tossicodipendenze, fragilità).
Alla visita seguiranno le indagini strumentali e le visite specialistiche necessarie per stilare una diagnosi ed una prognosi.
Nel caso si evidenzi reato sessuale verrà richiesta valutazione alla ginecologia intraospedaliera che valuterà l'opportunità di ulteriori indagini in altra sede (vd. Ginecologia Policlinico di Modena).
A referto completo con diagnosi e prognosi, si procede alla dimissione

Dimissione
Alla dimissione se non vi è obbligo di referto/denuncia, alla paziente, oltre al referto cartaceo redatto dal pronto soccorso, vengono fornite informazioni sul servizio sociale comunale e sui centri di volontariato dedicati.

Nei casi in cui si configuri ipotesi di reato, viene fatta immediatamente segnalazione a:
*commissariato di zona
*servizio sociale di zona
*servizio minori di zona

 

COLLEGAMENTI FUNZIONALI

Emergenza con obbligo di denuncia senza minori coinvolti

Telefonata immediata al 113.
Il medico è il primo responsabile del referto/denuncia, per cui deve inviare personalmente o delegare una persona di fiducia accertandosi poi che il referto sia stato inviato via FAX al commissariato di Pubblica Sicurezza meglio se l’invio è preceduto da una telefonata al 113. Sta al medico l'obbligo di segnalare/denunciare nei casi previsti ed è sua responsabilità l'omissione della stessa. La segnalazione/denucia viene inviata al commissariato via fax con conferma di invio, anticipata da telefonata ai numeri Tel 113 e Servizi sociali di zona: FAX immediato.


Emergenza con obbligo di denuncia con minori coinvolti

Telefonata immediata al 113.
Il medico è il primo responsabile del referto/denuncia, per cui deve inviare personalmente o delegare una persona di fiducia accertandosi poi che il referto sia stato inviato via FAX al commissariato di Pubblica Sicurezza meglio se l’invio è preceduto da una telefonata al 113. Sta al medico l'obbligo di segnalare/denunciare nei casi previsti ed è sua responsabilità l'omissione della stessa. La segnalazione/denucia viene inviata al commissariato via fax con conferma di invio, anticipata da telefonata ai numeri Tel 113 e Servizio Minori di zona: Fax immediato.


Situazione di non emergenza

segnalazione a:
*Servizi Sociale di zona.
**segnalazione di casi specifici a SERT, CSM, MMG, Pediatra di libera scelta.


In tutti e tre i casi, il Pronto Soccorso si fa carico di ospitare per il tempo limitato all'emergenza, le vittime in attesa di definizione del destino sociale/assistenziale, dando modo ai servizi competenti, attivati dal medico di Pronto Soccorso, di trovare al/alla/ai pazienti adeguata sistemazione mediante l'ausilio dei vigili urbani del comune di appartenenza se residenti, mediante la polizia di stato oppure i carabinieri negli altri casi.