L'uragano Dorian, che avrebbe dovuto essere un disastro per gli Stati Uniti, è stato invece un disastro quasi epocale per le Bahamas, considerando le dimensioni di quelle isole ed il grado di devastazione.

Il premier Hubert Minnis ha dichiarato che alcune aree sono state rase al suolo e di temere che il numero di vittime attualmente accertato, sette, possa aumentare nelle prossime ore.

Infatti, le operazioni di soccorso sono iniziate da poco. Prima era necessario attendere che l'uragano abbandonasse le isole, perché fosse possibile qualsiasi tipo di intervento.

Le prime immagini sono desolanti: case distrutte e inondazioni quasi ovunque, con Grand Bahama per metà allagata, compreso l'aeroporto.

Le isole Abaco sono quelle che hanno registrato il primo impatto a terra di Dorian. In quel momento l'uragano è stato classificato di categoria 5, con venti fino ad oltre 300 km/h. Ed è proprio in quelle isole che si teme che il numero di morti sia elevato.

I soccorsi, va aggiunto, non sono ancora pienamente coordinati e si affidano soprattutto alla gente del posto che è ancora in grado di poter aiutare utilizzando barche, moto d'acqua e qualsiasi mezzo possa essere utile allo scopo.


Le prime testimonianze raccolte dai media sono terribili, come quella trasmessa dalla CNN di un pescatore che faceva sapere che sua moglie era annegata dopo aver trovato rifugio sopra alcuni mobili della cucina, finché non hanno ceduto perché troppo imbevuti d'acqua.

Il premier Minnis ha dichiarato che la priorità del Governo in questo momento è occuparsi delle persone.

La Croce Rossa Internazionale teme che il 45% delle case di Grand Bahama e delle isole Abaco sia stato gravemente danneggiato o distrutto.

Circa 60mila persone, secondo le Nazioni Unite, avranno bisogno di aiuti alimentari e di acqua pulita.


Questa mattina il National Hurricane Center ha comunicato che Dorian si trovava a circa 350 km a nord-ovest di Grand Bahama e circa 145 km ad est di Daytona Beach (Florida), spostandosi a nord-nord-ovest ad una velocità di 13 km/h. Gli Stati Uniti non saranno interessati dai suoi venti che, progressivamente, hanno iniziato a perdere di intensità.