I dati "positivi" di Gentiloni spiegano la sconfitta elettorale del Pd
Questo venerdì, il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è intervenuto a Trento al Green Week Festival sul tema "L’economia green e la ripresa del Paese", parlando ad una platea riunita presso l'Auditorium del Dipartimento di Lettere dell’Università di Trento.
«Abbiamo recuperato parecchio sui dati macro economici, abbiamo attraversato momenti difficilissimi di crisi, e da qualche tempo abbiamo tassi di crescita, sviluppo, ripresa del lavoro, degli investimenti più incoraggianti. Dobbiamo fare ogni sforzo per evitare di andare fuori strada e compromettere lavoro e sacrifici fatti. ...
E’ un momento di passaggio nel nostro Paese ma dobbiamo essere consapevoli, allargando lo sguardo, del fatto che proprio in questo momento siamo chiamati a fare delle scelte importanti, che possono rivelarsi cruciali. ...
Questa iniziativa capita in un momento particolare anche per me, ma è anche un momento interessante per discutere le grandi sfide ambientali che abbiamo davanti.»
Queste dichiarazioni di Gentiloni, estratte dal suo intervento, risultano essere particolarmente significative perché riescono a descrivere al meglio l'ipocrisia di certi personaggi, la falsità di ciò che affermano in base alle reali condizioni del Paese e la riprova del perché il Partito Democratico, cui Gentiloni appartiene, sia stato letteralmente "asfaltato" con il voto del 4 marzo.
I tassi di "crescita e sviluppo" di cui parla Gentiloni sono associati a contratti di lavoro quasi esclusivamente a tempo determinato che producono un basso numero di ore lavorate, a cui va aggiunto il non trascurabile particolare, che pure i contratti che falsamente dallo stesso Governo vengono spacciati come a tempo indeterminato sono in realtà contratti di prova che prevedono il licenziamento senza giusta causa e saranno confermati a tempo indeterminato, forse, dopo ben tre anni dalla loro sottoscrizione. Insomma, non proprio quanto gli italiani si aspetterebbero per vivere serenamente e fare dei progetti di medio o lungo periodo che possano favorire la spesa e far ripartire l'economia.
E lo dimostrano le vendite al dettaglio in flessione rispetto allo scorso anno, l'inflazione che invece di aumentare a conferma di una stabilità della crescita rimane piatta o quasi e i rapporti sull'allargarsi dello stato di povertà in Italia.
Senza dimenticare, in relazione alle "sfide ambientali", che tra poche settimane l'Adriatico sarà riempito da Rimini a Lecce di trivelle il cui "non inquinamento" è ben al di là dall'esser dimostrato.
E secondo Gentiloni tutto questo va considerato incoraggiante e noi italiani dovremmo pure sforzarci per mantenere e conservare le leggi che hanno prodotto tutto ciò! E c'è pure bisogno che al Nazareno facciano nuove riunioni per capire le ragioni della sconfitta elettorale del Pd.