Economia

Istat, aumenta l'inflazione a gennaio 2021


Il dato congiunturale relativo alla stima preliminare dei prezzi al consumo per il mese di gennaio 2021 vede l'indice, al lordo dei tabacchi, registrare un aumento del +0,5% su base mensile

Mentre si attenua la flessione dei prezzi dei Beni energetici (da -7,7% del mese precedente a -5,5%), sia nella componente regolamentata (da -7% a -3,6%) sia in quella non regolamentata (da -8,1% a -6,3%), si registra anche, seppure in misura minore, il calo dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da -0,7% a -0,1%).

L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi e quella al netto dei soli beni energetici accelerano lievemente rispettivamente a +0,7% e a +0,8%, entrambe da +0,6%.

L'aumento congiunturale dell'indice generale è dovuto prevalentemente alla crescita dei prezzi dei Beni energetici sia regolamentati (+3,2%) sia non regolamentati (+2,3%) e dei Beni alimentari (+1,0%).


Il dato tendenziale, rispetto a gennaio 2020, registra un +0,2%, dal -0,2% di dicembre.

L'inflazione acquisita per il 2021 è pari a +0,4% per l'indice generale e a +0,2% per la componente di fondo.

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona accelerano di poco (da +0,6% a +0,7%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto attenuano la loro flessione (da -0,3% a -0,1%).

Autore Mario Falorni
Categoria Economia
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