Scienza e Tecnologia

Dall'11 al 22 novembre a Baku prenderà il via la COP29

"I dati allarmanti, pubblicati nelle ultime ore dal Servizio Meteorologico Europeo Copernicus", ricorda il verde Angelo Bonelli "parlano chiaro: il 2024 entrerà nelle statistiche come l'anno più caldo mai registrato, con la temperatura globale che supererà di oltre 1,5 gradi i livelli pre-industriali.Quest'anno, in Italia e in Europa, abbiamo visto gli effetti del cambiamento climatico: una combinazione di eventi meteo estremi, con picchi di temperature insostenibili, periodi di siccità e piogge torrenziali che hanno provocato danni ingenti e perdite di vite umane.Di fronte a questa situazione preoccupante, il Governo Meloni continua a ignorare l'emergenza climatica e risponde con una legge finanziaria che taglia risorse alla tutela del territorio e alla manutenzione delle reti idriche, che perdono il 40% dell'acqua".

L'allarme è quanto mai opportuno, perché serve a ricordare che da domani, lunedì 11 novembre, prenderà il via a Baku, in Azerbaigian, la 29a Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP29), con l'intento di accelerare l'azione per affrontare la crisi climatica.

Con temperature globali che raggiungono livelli record e eventi meteorologici estremi che colpiscono le persone in tutto il mondo, la COP29 riunirà leader di governi, aziende e società civile per promuovere soluzioni concrete al problema fondamentale del nostro tempo.

Uno degli obiettivi principali della COP29 sarà l'aspetto finanziario, poiché sono necessari migliaia di miliardi di dollari per ridurre drasticamente le emissioni di gas serra e proteggere vite e mezzi di sostentamento dagli effetti sempre più gravi dei cambiamenti climatici.

La conferenza sarà anche un momento chiave per i paesi per presentare i loro piani nazionali di azione per il clima aggiornati nell'ambito dell'accordo di Parigi, che dovrebbero essere presentati entro l'inizio del 2025.

Se fatti correttamente, questi piani potranno limitare il riscaldamento globale a 1,5° C rispetto ai livelli preindustriali e raddoppierebbero come piani di investimento per promuovere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. 

Autore Sandro Alioto
Categoria Scienza e Tecnologia
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