Il Cremlino nega qualsiasi coinvolgimento nel caso Navalny
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha decisamente negato che il presidente Vladimir Putin abbia mai dato il proprio assenso all'avvelenamento del dissidente Alexei Navalny.
Peskov ha dichiarato che le accuse sono del tutto infondate e che non possono essere minimamente prese sul serio.
Peskov, inoltre, ha definito precipitose le conclusioni dei medici dello Charité di Berlino, dove Navalny è in cura, che si sono detti sicuri che il dissidente russo sia stato avvelenato.
Nel frattempo, il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, ha chiesto a una commissione di avviare un'indagine per verificare se le dichiarazioni del possibile avvelenamento di Navalny siano alimentate artificiosamente da "forze straniere" per creare tensioni all'interno della Russia.