Lo stimatissimo scrittore agrigentino (brianzolo d’adozione), Giancarlo Restivo (campione italiano di poesia), quest’anno ha ricevuto il premio delle Pro Loco posizionandosi in cima agli emergenti del Festival del Libro della Costiera Amalfitana.

La sua Saga letteraria sta spopolando nella nicchia di appassionati del genere thriller dei fantasy contemporanei, perché, con piglio storico e con una settantina di pagine di note bibliografiche, ha saputo donare un fondamento realistico e risposte concrete a molte delle domande degli appassionati.

Perciò tra il romanzo “Il Destino nelle Sue mani” (Bestseller Amazon nel 2021 e Opera con attestazione di merito al Premio internazionale Michelangelo Buonarroti), il racconto “Le prime luci. Il racconto dell’esilio del mondo” (Bestseller Google) e l’opera teatrale “Fino alla Fine della Fede” (Bestseller Amazon, contenete poesie pluripremiate a livello nazionale e internazionale) ha trovato modo di portare all’attenzione di molti e trovare una traccia di risoluzione ad alcuni dei Misteri più grandi, tra cui, la scoperta del vero testo del terzo segreto di Fatima, il raccordo tra le varie profezie relative alla grande apostasia, il ritrovamento del tesoro dei Templari e al ruolo della Massoneria in tutta la storia del mondo conosciuto. 

Ed inoltre ha così rilanciato il tema del peccato originale e ha riconfigurato storicamente gli avvenimenti della Genesi Biblica per arrivare a raccontarci la Pasqua del 2033 e l’epilogo della storia umana.

Molti gli argomenti e tutti interessanti, e quanto sopra-esposto è solo una minima parte di ciò che è possibile scoprire all’interno della saga “Il Destino nelle Sue mani”. Ma ciò che colpisce è come di tutto l’affresco narrato, sia protagonista l’uomo e il suo dialogo aperto con un Dio sempre in ascolto, disposto pazientemente ad attendere il ritorno a casa dell’umano che Lo cerca.

Perciò molto in comune con il Pirandello della propria terra, ma nuovo nell’impostazione. Rassegnato e occultista il primo, speranzoso e profondamente religioso il secondo, ma non con meno spessore e intensità di scrittura.