Sanremo Discovery e Television Song Contest 2022: l'intervista a Lidia di Paola
Intervista a Lidia di Paola
Non è mai troppo tardi per essere apprezzati. Dopo il successo dell’anno scorso ritornano le vetrine promozionali discografiche e televisive per emergenti, ideate dal chitarrista Mario Greco, che hanno come scopo quello di sostenere la cultura musicale dei giovani impossibilitati ad emergere per mancanza di spazi e strutture.
Fai informazione è lieta di inaugurare un ciclo di interviste a tutti gli emergenti che saranno presenti agli Eventi E.D.M. ‘Sanremo Discovery ‘ e ‘Television Song Contest 2022 sotto la direzione artistica di Mario Greco al fine di dare spazio e voce ai giovani talenti italiani che hanno il coraggio di mettersi in gioco.
L’intervista
Partiamo dalla scintilla: quando nasce la tua passione per la musica? Se dovessi descrivere te stesso, cosa diresti? Quando hai cominciato a percepire te stesso come Artista?Salve a tutti, mi chiamo Lidia Di Paola e...ovviamente...ho una grande passione per la musica anche perché adoro cantare, sin da quando ero bambina. Mi sono sempre divertita ad esibirmi da allora ad oggi quando ne capitava l'occasione, finché all'età di 25 anni decisi poi di farne anche un lavoro oltre che una semplice passione perché mi piaceva troppo e mi piaceva troppo vedere una gioia nell'ascoltarmi nei volti delle persone e così iniziai ad inserirmi tra diversi musicisti delle mie zone e a cercare di scoprire quali generi potessi man mano trattare, oltre quello mio preferito di sempre, vale a dire la bella musica leggera degli anni '70/'80. Nelle mie zone, in provincia di Avellino, va molto, per esempio, il liscio/il folk e così mi ci "buttai" dentro e lo faccio ancora tutt'oggi, tra feste di piazza e locali vari, oltre anche alla musica sacra in occasione invece di riti liturgici che la richiedano, quali matrimoni celebrati in chiesa. Se dovessi descrivere me stessa, direi che sono una persona molto semplice, che vive di sorrisi, affetti sinceri ed emozioni vere, praticamente di bellezza per le piccole cose che sono quelle spesso più essenziali, l'importante è però che ci si metta il cuore sempre.
Qual è il tuo sogno o aspirazione, cosa vuoi veramente?Cosa voglio veramente? Eh...bella domanda...che spesso in realtà faccio anche a me stessa e a cui non so dare mai una risposta precisa. Diciamo più che altro che intanto io continuo sempre a fare il mio in qualsiasi progetto musicale mi si presenti davanti, quindi di sicuro mi auguro che il mio futuro sia sempre pieno di musica, questo assolutamente si, perché è ciò che mi piace fare e ciò in cui esprimo me stessa.
Come nasce una tua opera? Cos'è per te l'ispirazione? Qual è il messaggio implicito nelle tue canzoni, cosa vuoi trasmettere?In realtà io sono solo un'interprete, non cantautrice, ma il tema principale che prediligo per la maggiore e che cerco di trasmettere sempre, è il sentimento, essendo di mio già una persona molto romantica e, come dicevo prima, tutto ciò che è emozione, che è ciò che ci rende vivi e che ci fa star bene con noi stessi, perlomeno io sono di questo pensiero.
Qual è secondo te una band emergente che faremmo bene ad ascoltare?Beh a questo punto io potrei essere di parte e suggerirvi "Folk in Progress", che è il gruppo in cui io canto e di cui sono orgogliosa di farne parte.
Come descriveresti la piazza musicale italiana?La piazza musicale italiana attuale, essendo io a favore di un certo tipo di musica , purtroppo non ha più quelle sonorità belle, fatte di musica autentica come quella che era in altri decenni, non per niente le canzoni di una volta sono quelle che sono sempre rimaste nel cuore della maggior parte delle persone.
Qual è il tuo cavallo di battaglia o meglio che genere di musica fai?Il mio genere di musica prevalente per passione personale da una vita è la musica leggera anni 70'/'80 , pop, ma anche internazionale e che poi è andata comunque in avanzare accorpando anche qualcosa di quella attuale e nei decenni a seguire. Per influenza delle mie zone d'origine, anche il liscio/ folk e per passione poi scoperta "in corso d'opera", la musica in stile liturgico. Cosa che mi piace anche tantissimo fare e ascoltare sono le armonie su una canzone; è una cosa che mi ha sempre molto affascinato, infatti mi cimento a farlo autodidatta anche su delle canzoni che canto.
Qual è il libro più bello che hai letto o quello che ti ha cambiato la vita o almeno modo di pensare? Non c'è in realtà un libro in particolare, ma comunque le varie letture fatte in generale nel corso degli anni, mi hanno aiutato sicuramente ad avere una visuale delle cose più realistica che mi ha sempre fatto valutare su cosa voler fare e cosa no e soprattutto a restare sempre con i piedi per terra, testa salda e mai montata e sempre con umiltà alla base.
Chi ti ha ispirato nella tua carriera? Quali sono i riferimenti artistici e culturali che ti hanno maggiormente influenzato nel corso del tempo?I riferimenti artistici che ho sempre seguito e continuo a seguire, di cui ne ho preso anche abbastanza stile vocale, sono tutti quei gruppi e quei colossi che hanno fatto la storia della musica italiana, quali i Cugini di Campagna ( mio gruppo preferito da quando ero piccola, che ho avuto poi la fortuna di conoscere e fare amicizia, oltre che avere l'onore di cantare su un palco con loro, nonché duettare anche con Nick Luciani, la splendida voce solista, e cantare da apertura ad alcune loro cene spettacolo - qui aggiungerei un grande sogno di una vita realizzato che non avrei mai immaginato di poter realizzare ), il Giardino dei Semplici ( di cui Gianfranco Caliendo, che ne è stato uno dei fondatori, chitarrista e voce storica per anni, e che con immenso onore mi ha dato la possibilità di avere il brano inedito che presenterò a questo contest scritto da lui, altro sogno che mai pensavo e che mi ha dato enorme gioia perché l'ho sempre ammirato per le canzoni che ha cantato e che ha scritto e che continua a fare anche al di fuori del Giardino), i Collage, i Pooh, ecc...
Come pensi che un giovane artista oggi possa "districarsi" un all'interno del panorama musicale contemporaneo? Cosa pensi dei talent?Dei Talent penso ciò che alla fine realmente è, e cioè che se lo possono permettere soprattutto chi ne ha le disponibilità economiche che purtroppo sono più necessarie rispetto magari a un talento realistico oggettivo e quindi credo sia molto difficile per un giovane riuscire a far qualcosa con le sole proprie forze con ciò che si sa fare, anche se spesso almeno c'è chi comunque lo merita per davvero ed è giusto che attraverso essi poi riescono ad emergere.
Progetti in cantiere?Progetti in cantiere... praticamente al momento sto iniziando a fare diversi inediti, dato che finora ho sempre e solo cantato pezzi editi, non scrivendo io in prima persona, ed ora ho varie persone che hanno piacere di farmi dar voce a dei testi che loro scrivono e quindi per me fa sicuramente doppiamente piacere. Per il resto, proseguo il mio percorso sempre con ciò che mi si presenta man mano, ma con un solo requisito di fondo...fare ciò che rende felice la mia anima!