Demolire lo stato sociale è uno dei principali obiettivi del governo attuale, le modifiche strutturali alla nostra povera Costituzione procedono senza sosta, il programma della loggia P2 prosegue inesorabilmente senza che i cittadini italiani muovano un dito: questo è il risultato di più di settant’anni di repubblica democratica fondata sul lavoro.

La democrazia e il lavoro sono in discesa libera, rimane la repubblica come termine di riferimento solo formale.

Prendiamo ad esempio il reddito di inclusione dove è in atto un’operazione indegna nei confronti dei percettori anziani, malati e, in particolare, soli.  Erano ormai anni che al pronto soccorso dell’ospedale di Bracciano, tra il sabato e la domenica, avveniva uno strano fenomeno, arrivavano e tutt’ora arrivano ambulanze provenienti dai ricoveri che scaricano anziani in codice rosso che il medico del PS ricovera presso gli ospedali pubblici. Come mai?

In Italia la “sporca” politica ha creato un sistema sanitario privato parallelo al pubblico che andava alimentato principalmente dal denaro dei contribuenti: come fare? Rendendo indisponibili alla popolazione i servizi pubblici di base per saturazione.

Quando scoppiò la pandemia per liberare i posti letto negli ospedali pubblici, i malati di covid vennero ricoverati nelle residenze per anziani facendone strage: perché nel civile ed evoluto Nord i politici fecero quella scelta che comportò la morte di migliaia di ricoverati sani? 

Bisogna ricollegarsi ad una frase pronunciata dalla vice presidente degli USA, Kamala Harris - una donna afroamericana che stimavo in gamba per le lotte coraggiose condotte durante la sua carriera di procuratrice a difesa dell’ambiente che poi si è rivelata in politica un fantasma - intervenendo ad un incontro pubblico dichiarava che la popolazione mondiale era eccessiva e che si doveva intervenire per diminuirla. Le polemiche furono molte ma la signora aveva solo riferito quanto la politica aveva deciso in privato.

Quelle direttive sono state “raccomandate” a tutti i governi “democratici e non”. E in quale “settore” della società si può incominciare ad attuare un simile programma?  Eliminando i pesi inutili cioè la popolazione anziana e i malati. 

Gli anziani gravi si ricoverano negli ospedali, essendo numerosi occupano posti letto destinati anche alla popolazione attiva e, allo stesso tempo, emerge anche un altro problema, occorre non interrompere la catena che alimenta i gestori degli ospizi, nel caso specifico i soggetti a rischio sono gli ultrasessantenni, soli, ancora autonomi che vivono in casa, se malati ancora meglio infatti, da buoni sciacalli, usando i servizi sociali li monitorano in tempo reale per cogliere l’occasione di ricoverarli coattivamente nelle "residenze", a seconda della loro redditività. La redditività è un elemento essenziale infatti dipende dal reddito se ricevere o meno da parte di un addetto alle pulizie un mocho in testa quando sei abbandonato in un letto.

I percettori delle pensioni di cittadinanza oggi ricevono il reddito di inclusione; mi sono chiesta perché devono recarsi obbligatoriamente presso gli uffici dei servizi sociali per sostenere due colloqui il cui contenuto non ha senso: un settantenne che percepisce solo la pensione sociale e quindi ha diritto ad un sostegno per quale motivo deve essere monitorato? Bisogna conoscere il tenore del colloquio con l’assistente sociale per rendersi conto di quanto sta accadendo nella riservatezza di quegli uffici pubblici.

Vi rivelo alcune domande poste al convocato. Lei è autonomo/a nell’effettuare le pulizie personali? Nella sua abitazione dispone dell’acqua e dell’energia elettrica? La sua casa ha problemi di staticità? I servizi igienici sono funzionanti? Come si sente? Ha problemi di salute che le impediscono di provvedere alle sue necessità quotidiane? 

Alla fine del secondo colloquio (che è identico al primo) si pensa che la faccenda finirà lì. E no! La relazione andrà supervisionata da non si sa chi e valutata dopodiché vi potrebbero essere ulteriori colloqui e che altro? I sistemi nazisti di eliminazione delle “scorie” che impediscono agli appartenenti alla super razza di evolversi e vivere confortevolmente sono tutt’ora in atto, in altre forme ma nella stessa sostanza.

Gli alleati hanno preteso e ottenuto che l’Italia non progredisse ma tornasse ai livelli del dopoguerra. Gli investitori stranieri vengono per acquistare, svuotare e chiudere le imprese al fine di togliersi dai piedi un concorrente; d’altro canto gli “imprenditori” italiani chiudono e si trasferiscono nei paesi dell’Est per sfruttare i bassi costi produttivi che gli consentono dei profitti vertiginosi e un’evasione fiscale totale, comprese le contribuzioni, quest’ultime se pagate in Italia, servono a sostenere il pagamento delle pensioni e a mantenere lo stato sociale.

Gli attuali benestanti non hanno capito che già da tempo, coloro ai quali hanno dato il voto in cambio del mantenimento del loro status sociale a danno dei più indifesi, hanno iniziato a rosicchiare i loro risparmi infatti ogni anno quei parassiti gli succhiano sistematicamente circa 30 miliardi attraverso il pagamento dei servizi privati, soprattutto attraverso il sistema sanitario privato.

Ancora ci sono troppe persone che lavorano in nero, pubblicamente e senza incorrere in alcun controllo; la classe media che si è arricchita con questo sistema e che oggi sputacchia su sedici milioni di cittadini in gravi difficoltà, deve sapere che quei poveri che tanto disprezzano “sono” il costo della loro cattiva coscienza e disonestà.  

Le caste che dominano nel nostro paese hanno una fame insaziabile, hanno già divorato la mucca che dava il latte, oggi si stanno litigando quello che è rimasto della povera bestia: gli zoccoli e la coda!