È morto Eugenio Scalfari, fondatore di L'Espresso e Repubblica. Aveva 98 anni
Nato a Civitavecchia il 6 aprile 1924, Eugenio Scalfari è morto questo giovedì, 14 luglio, a Roma. Aveva compiuto 98 anni.
Dopo aver fatto i primi passi nel mondo del giornalismo durante il regime fascista, nel dopoguerra collabora prima con Il Mondo di Mario Pannunzio e poi con L'Europeo di Arrigo Benedetti, fino alla fondazione de L'Espresso di cui nei primi anni '60 diventa direttore, portando il settimanale negli anni successivi a superare il milione di copie.
Un successo editoriale che ripeterà nella seconda metà degli anni '70 fondando Repubblica... grazie ai soldi di Giovanni Agnelli che garantì la nuova impresa editoriale tramite gli uffici del cognato Carlo Caracciolo. Repubblica passò poi a De Benedetti, che riuscì a difenderla dall'assalto di Berlusconi... mantenendo la linea editoriale che il quotidiano si era dato fin dall'inizio. Adesso che il giornale è finito di fatto nelle mani degli Agnelli e dei suoi eredi, Repubblica è diventato altro... ma questa è storia recente, in cui Scalfari ha poco a che fare.
Per articoli, riferimenti e "santini", niente di più adatto da leggere di ciò che di lui hanno scritto Repubblica e L'Espresso.
Questo il cordoglio del capo dello Stato, Sergio Mattarella:
"Sono particolarmente addolorato per la scomparsa di Eugenio Scalfari giornalista, direttore, saggista, uomo politico, testimone lucido e appassionato della nostra storia repubblicana.Dai primi passi all'interno di quella grande scuola di giornalismo che fu il Mondo, alla direzione de l'Espresso, fino alla fondazione de la Repubblica, Scalfari ha sempre costituito un punto di riferimento coinvolgente per generazioni di giornalisti, intellettuali, classe politica e un amplissimo numero di lettori.Da sempre convinto assertore dell'etica nella società e del rinnovamento nella vita pubblica, si era magistralmente dedicato, negli ultimi tempi, ai grandi temi esistenziali dell'uomo con la consueta efficacia e profondità di riflessione".
Crediti immagine: Francesca Marchi - International Journalism Festival 2011