A dirlo è un articolo del Financial Times. I venti cannoni M109L italiani dati all'Ucraina sarebbero stati prodotti all'inizio degli anni Novanta per poi essere abbandonati in un deposito dell'Esercito Italiano a Vercelli.

L'estate scorsa, però, il team di Mario Draghi avrebbe deciso di recuperare i venti cannoni abbandonati da oltre vent'anni per darli all'esercito ucraino.

Tuttavia, l'accordo sarebbe stato che l'Italia avrebbe fornito questi cannoni recuperati e gli Stati Uniti si sarebbero interessati a ripararli.

I cannoni adesso saranno mandati in Italia o in Belgio per essere riparati.